Alle 9:00 salpiamo l'àncora e ci muoviamo verso Forìo. Ieri abbiamo chiamato il
Marina e abbiamo prenotato un posto per poter scendere a terra e visitare con tutta calma i Giardini della Mortella.
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Ischia - Forìo |
Forio è il comune, tra i sei dell'isola di Ischia, più grande per territorio. Nel corso dei secoli ha subìto diverse invasioni dai Saraceni, di cui conserva marcati segni nell'architettura locale
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Ischia - Forìo |
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Ischia - Forìo |
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Ischia - Forìo |
e nella presenza di numerose torri di avvistamento e difesa, tra cui la più famosa è il Torrione.
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Ischia - Forìo, il Torrione |
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Ischia - Forìo, il Torrione |
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Ischia - Forìo, Chiesa del Soccorso |
Dopo un'ora siamo lì; mentre entriamo in porto contattiamo gli ormeggiatori per capire dove ci è stato riservato il posto, facciamo scendere l'elica di prua che non usiamo da quando eravamo a Livorno e dopo una prima prova sentiamo uno stranissimo rumore: l'elica non funziona!! Avvisiamo immediatamente l'ormeggiatore visto che in retromarcia Maramea governa poco e male, e con l'aiuto del gommone che ci spinge la prua riusciamo ad ormeggiare, ma ci danno male le cime, Maramea è storta e la passerella andrebbe a sbattere sulla colonnina dei servizi, bisogna spostare tutto... insomma ci mettiamo quasi un'ora a sistemarci a modo. Il NormalCapitano avvisa di dover controllare perché l'elica di prua non ha funzionato - gli ormeggiatori chiudono un occhio perché in porto non si può fare il bagno, tanto meno immergersi senza permessi - e con maschera e pinne va in acqua. Il responso: abbiamo perso l'elica di prua!!
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Elica di prua di rispetto |
Per fortuna ne abbiamo una di rispetto, ma va montata, per cui dovrà tornare in acqua. Se ci becca la Capitaneria ci fa una bella multa... ma noi confidiamo nella buona energia dell'universo... Dopo mezz'ora circa è tutto a posto... è proprio un NormalCapitano!
Ora bisogna ordinarne un'altra da tenere a bordo direttamente all'Amel in Francia. Scriviamo una email, ci rispondono immediatamente: le eliche sono in riassortimento, bisogna aspettare che siano di nuovo disponibili. E aspettiamo... [a oggi, 23 luglio, ancora nessuna notizia!!!]
Nel frattempo si è fatto mezzogiorno e anche se fa caldissimo ed è quasi ora di pranzo di certo non rinunciamo alla nostra visita ai
Giardini della Mortella, siamo venuti qui apposta!! Prepariamo dei panini per i "
glutenmangianti" e dei semplici pomodori a fette per la "
glutenfreescrivente" e andiamo.
Facciamo i biglietti per l'autobus che va verso Ischia Porto, che arriva affollatissimo, e nella calca per commettiamo l'errore di salire dalle porte di dietro cosa che non ci permette di chiedere all'autista qual è la nostra fermata, ma per fortuna c'è un gentilissimo signore che mi vuole cedere il posto (la mia prima volta, a parte quando ero incinta!!! ma è stato sufficiente il pensiero, e ho detto no grazie!) che ci dirà quando è il momento di scendere.
Arrivati nella strada che porta ai Giardini, passiamo dal caos delle automobili alla pace assoluta, che diventa magia appena varcato l'ingresso! Si sentono solo i cinguettii degli uccelli, il frinire delle cicale e il gorgogliare delle piccole fontane sparse ovunque in questo eden in terra. Facciamo subito una prima sosta su delle panchine messe in cerchio attorno ad uno zampillo refrigerante sotto alberi frondosi, e ci sfamiamo, a stomaco pieno tutto viene meglio!
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pausa pranzo ai Giardini della Mortella, abbiamo scambiato il NormalCapitano con Walter Chiari |
Poi ci facciamo catturare dal rigoglio delle piante e, da questo momento fino alla fine della visita, è tutto un susseguirsi si esclamazioni di meraviglia.
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Ischia, Giardini della Mortella |
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Ischia, Giardini della Mortella |
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Ischia, Giardini della Mortella |
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Ischia, Giardini della Mortella |
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Ischia, Giardini della Mortella |
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Ischia, Giardini della Mortella |
Questo giardino-museo è stato creato a partire dal 1956 da Susana Walton, la moglie del compositore inglese Sir William Walton. La coppia si era stabilita a Ischia nel 1949 e aveva acquistato i terreni posti in una gola di origine vulcanica dove decisero di costruire la propria casa. Per disegnare questo grande spazio selvaggio e irto di rocce si avvalsero della creatività dell'architetto dei giardini Russell Page, grande ammiratore della musica di Walton, ma la realizzazione del suo progetto, la supervisione di tutti i lavori, la scelta delle piante, la creazione vera e propria del giardino meraviglioso che è oggi La Mortella, si deve interamente a Lady Walton che per più di 50 anni vi ha dedicato la sua leggendaria energia, il suo infaticabile entusiasmo e la sua passione e competenza botanica. Il giardino è aperto al pubblico dal 1991, è amministrato dalla Fondazione Walton, creata da Lady Walton alla morte del marito, e oggi custodisce le ceneri di entrambi; è visitabile da aprile a novembre e vi si organizzano stagioni concertistiche. Aver scelto questo orario così caldo per visitarlo ci dà l'enorme privilegio di essere quasi soli e di goderci i suoi spazi pienamente e con calma; man mano che percorriamo i viali e saliamo ai livelli superiori dei diversi terrazzamenti, godiamo dei piccoli dettagli disseminati ovunque con cura
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Ischia, Giardini della Mortella |
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Ischia, Giardini della Mortella |
e dei panorami magnifici sulla baia di Forìo
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Ischia, panorama dai Giardini della Mortella |
Mentre andiamo via, verso le 16:30, cominciano ad arrivare decine e decine di persone.
Andiamo ad aspettare l'autobus per tornare al porto, la fermata è lungo un muro che dà direttamente sulla strada, quasi in curva: dobbiamo stare uno affianco all'altro schiacciati contro il muro per non rimanere schiacciati a nostra volta dalle auto che sfrecciano... per fortuna siamo all'ombra, la fermata nell'altro senso è in eguali condizioni ma al sole!!!
Arrivati a destinazione ci concediamo un bel gelato, io prendo il gusto arancia e peperoncino, veramente particolare! Avremmo voluto assaggiare il famoso coniglio all'ischitana, ma non riusciamo a trovare un ristorante che possa prepararcelo da asporto... peccato, ci proveremo la prossima volta che passeremo per quest'isola.
Facciamo una breve passeggiata tra i vicoli del borgo, siamo troppo stanchi per visitare altro, sotto al Torrione, purtroppo ancora chiuso, c'è questo pannello, nato da un progetto realizzato dagli alunni della scuola media locale, dove sono raccolti tutti gli antichi soprannomi di queste zone.
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Ischia, Forìo, gli antichi soprannomi locali |
Torniamo in barca a mettere i costumi, fa caldissimo e ci vuole un bagno che ci rinfreschi, così andiamo sulla spiaggia alle spalle del porto. Cena a bordo e nanna, domani si riparte alla volta della Costiera Amalfitana.
ho avuto il privilegio di conoscere lady walton, a suo tempo abbiamo curato l’immagine dei giardini della mortella, facemmo anche una pianta molto carina ... chi sa se c’è ancora. lei era una vera lady inglese, con tutte le sue follie ... ricordo che alla fine di un incontro ci portò lei in macchina a prendere il traghetto, avrà avuto più di ottant’anni ... guidava come una ... nuvolari 😉, quando arrivammo avrei baciato la terraferma! 😄 comunque il parco è meraviglioso! avete visto anche il teatro con i disegni di luzzati? anch’esso bellissimo. comunque ... contenta che stiate vedendo cose belle! e facendo ... baci tanti.
RispondiEliminaMa dai!!! davvero l'hai conosciuta!!! io solo vedendone la foto ho pensato a che persona fuori del comune potesse essere e che bello sarebbe stato poterci chiacchierare! davvero un privilegio... magnifico averne avuto l'opportunità, oltre che aver lavorato in e per quel paradiso. Nel teatro non siamo entrati perché fuori era caldissimo e dentro c'era l'aria condizionata a palla, abbiamo voluto evitare di prenderci un malanno! tanti baci a te!
Elimina❤️
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