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mercoledì 26 giugno 2019

18 giugno, Cavo (LI) e Porto Azzurro (LI)

martedì 18 giugno 2019
Stamattina avremmo voluto muoverci presto verso Porto Azzurro, ma siamo costretti a rimandare la partenza perché va risolta la questione della multa di ieri.
Io e Sara accompagniamo Marco a terra con il tender e lui va al Comando dei Carabinieri a cercare di spiegare che in realtà non siamo in difetto. Purtroppo non riesce nel suo intento: non avendo esibito un documento comprovante che l'assicurazione copre QUEL fuoribordo la multa resta, e anche l'obbligo di presentarlo questo fatidico documento. Quindi l'assicurazione dovrà mandarci una dichiarazione e il nostro certificato assicurativo "corretto", che dovremo inviare via posta elettronica al comando, insieme alla ricevuta dell'F23 con cui potremo pagare la sanzione.
Quando andiamo a prendere Marco a terra Sara fa le prime prove di guida del fuoribordo!!
Intorno alle 11:20 riusciamo a muoverci verso Porto Azzurro e ci fermiamo davanti al bel paesino di Cavo verso le 13:00.
Isola d'Elba - Cavo ©Valeriaderiso
Cavo
Naturalmente, prima di pranzo, è d'obbligo un bagnetto. Marco e Sara si preparano.
Super Maramu - Maramea
pronti per il bagno
Super Maramu - Maramea
mini sub
Marco ne approfitta per pulire l'elica e parte dello scafo di Maramea che, in acqua da gennaio, un po' di alghette le ha coltivate.
Super Maramu - Maramea - pulizia carena
Pulizia carena
A Cavo si possono ammirare dal mare due belle ville fatte costruire dalla famiglia Tonietti, la prima è Villa Bellariva, un castelletto in stile neogotico di cui si intravede tra le chiome degli alberi una delle torri;
Isola d'Elba, Cavo - Villa Bellariva @Valeriaderiso
Cavo - Villa Bellariva
la seconda, che porta il nome della famiglia, è invece sul piccolo promontorio a ridosso di Capo Castello.
Isola d'Elba, Cavo - Villa Tonietti @Valeriaderiso
Cavo - Villa Tonietti
I Tonietti erano gli affittuari e amministratori delle miniere elbane nonché i committenti del Mausoleo progettato e costruito dall'architetto Adolfo Coppedé (di cui ho parlato qui).
Dopo aver pranzato ci dirigiamo verso Porto Azzurro, il grazioso borgo che lo scorso anno abbiamo visitato prima via terra e poi via mare.
Isola d'Elba - Porto Azzurro ©Valeriaderiso
Porto Azzurro
Arriviamo in rada intorno alle 17:30, messo il tender in acqua andiamo a fare un bagno in una piccola spiaggia che si trova subito all'esterno del porto. Tornati a bordo, una rapida doccia e via, di nuovo a terra a festeggiare... perché oggi è anche il mio compleanno!! La mia amica Vesna stamattina mi ha inviato questo aforisma, che sembra proprio adatto al momento!! (Grazie amica mia!!)


Il Capitano e la MiniMozza hanno pensato di festeggiare portandomi a cena fuori all'Osteria la Botte Gaia, un ristorante un po' defilato, non proprio al centro del borghetto, specializzato in frutti di mare crudi e attento anche a chi è intollerante al glutine (come me!) dove mangiamo stupendamente e beviamo un ottimo vino! Se penso che esattamente un anno fa ero a casa, con la faccia impiastrata di argilla verde, la febbre e un prurito pazzesco ovunque a causa della varicella, direi che i 51 sono stati festeggiati molto meglio dei 50!
Evviva!
^_^

martedì 7 agosto 2018

Si ricomincia!... con Maramea _/)_

Si! è proprio il caso di dirlo forte e chiaro: "Si ricomincia!"
Senza tanti preamboli lo dico: siamo tornati al mare, siamo di nuovo più Blu che Verdi, del resto il sottotitolo di questo blog la dice lunga (chissà se qualcuno lo ha mai letto quel sottotitolo...) 
- "Fatti" di mare, prestati alla terra -
Le due parole chiave sono "fatti" e "prestati: "fatti" è virgolettata perché ambivalente; in questo blog si narrano cose, dunque dei fatti, ma quella parolina vuol significare anche che siamo impregnati di mare, drogati di mare al punto tale da non poterne fare a meno, e questo introduce la seconda parola fondamentale che è "prestati"; dopo gli anni della Filibusta da marinai siamo diventati contadini/giardinieri/possessori di galline/produttori di pelati e di  confetture, terrestri insomma, ma solo in prestito alla terra. Del resto anche l'indirizzo di questo blog parla chiaro e contiene in sé un augurio, quello che mi feci quando lo aprii: mareterramare.blogspot.com... con quel mareterramare mi auguravo, anche senza contarci troppo allora, di tornare al mare. La legge dell'attrazione funziona cari miei! Un giorno poi vi parlerò anche di questo e della Tecnica dei 100 desideri e di Igor Sibaldi.
Insomma dopo la Filibusta ora c'è una supercalifragilistichespiralidosa Amel Super Maramù del 1990, una signora di 28 anni imponente, bellissima, marina, ma anche irriverente e che non si prende troppo sul serio, per questo chiamata Maramea!
[Edit del 20 giugno 2020: quel "prestati alla terra" è stato da poco rimosso, perché in realtà ora siamo completamente marini!!]
Amel Super Maramu - Maramea

Maramea ha bandiera francese, siamo infatti venuti a prenderla in Francia, e fra qualche giorno ci metteremo in navigazione per portarla in Italia.
Io riprenderò a scrivere il diario di bordo e potrete leggerlo qui.
Restate in ascolto!
^_^

lunedì 12 ottobre 2015

* per una settimana pioggia di SCONTI su verDi&bLu!

Da oggi alla mezzanotte del 19 ottobre c'è lo sconto del 15% su tutti gli articoli presenti nello shop

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che aspettate?? siete ancora qui? ma correte!!
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:o)

martedì 25 novembre 2014

* Il mio "Natale al Poggio", tra gioie e dolori

È difficile scrivere questo post, ma andate avanti e capirete il perché.
Il posto scelto da Dani per il Natale al Poggio era strepitoso: Borgo Bottaia si trova sulle colline fiorentine, in uno scenario da sogno.

Il borgo del '300 sapientemente ristrutturato, con le sue casine e le sue viuzze, molto suggestivo, ha fatto da cornice ideale per ospitare molti tipi diversi di artigiani/espositori.

My new old life di Eugenia Ferretti

Cose di Carta di Carla Cianci

La gallina Rosita, di Lucia Locatelli

La gallina Rosita, di Lucia Locatelli
Sottovetro Art Under Glass di Fulvia Kerniat

Art and Craft di Cecilia Cavallini

Lizziebusy di Elisabetta Monnini


Olly la luce del Mare di Olivia Giovani

Come d'Incanto di Mirtia Razzi
Questi sono solo alcuni, dei 60 presenti.
E c'ero anche io con verDi&bLu.
In questa casina, dove sulla sinistra entrando c'era il mio banco.

Purtroppo non ho una foto dell'intera esposizione, ma ne ho una della prova che ho fatto a casa
Insieme a me c'erano quattro splendide persone: la dolcissima Milena e Patrizia la campionessa di mimetismo e di sorrisi con Tricottiamo (di cui ahimé non ho nemmeno una foto! per cui ho "rubato" quella della loro presentazione sul gruppo FB di Natale al Poggio),
e le due sorelle ceramiste dagli occhi blu e dalle mani d'oro: Annalisa e Raffaella Benvenuti, con le loro due linee diverse di ceramiche Alisanna e All Those Lovely Things (anche per loro due foto "rubate")
Foto di Danilo Correale
Foto di Danilo Correale
Tornando a me e verDi&bLu vi mostro alcuni dei nuovi gioielli che ho presentato:















C'è stata un'enorme affluenza di persone, inaspettata, oltre ogni immaginazione per un evento al suo esordio, Daniela è davvero un portento, un'organizzatrice impeccabile. È stato bello dare un volto a persone conosciute solo virtualmente, scambiarsi abbracci veri, anzi peccato non essere riuscita ad incontrarle tutte.
Tutto molto molto bello, emozionante, stimolante, divertente e gradevole. Anche il sole ci ha scaldati e reso ancora più allegra e piacevole la giornata.
E allora, vi chiederete, perché è difficile per me scrivere questo post? perché nel titolo ho messo anche la parola "dolori"?
Perché non ho venduto NIENTE! nemmeno uno spillo da balia...
Non che pensassi di vendere chissà che, la "vendita" non era nemmeno il mio principale obiettivo ma piuttosto conoscere e farmi conoscere, tuttavia proprio non vendere niente niente niente non me lo aspettavo.

Immaginate la mia delusione alla fine della giornata?
Ho sperato fino all'ultimo di vendere anche un solo pezzo, per vedere riconosciute le ore passate a lavorare e ad immaginare questa giornata, il mio "lavoro".
Ho cercato tutto il giorno di non avvilirmi, di non perdere il buon umore e il sorriso, e in effetti ci sono riuscita, ma quando ho cominciato a rimettere tutto a posto, per tornare a casa senza un briciolo di soddisfazione, ho dovuto tenere a freno il magone, e questo è anche il motivo per cui il giro di visita che mi ero riservata di fare alla fine della giornata non mi sono sentita di farlo... e ora me ne pento enormemente, perché mi dispiace tanto non aver incontrato tante che ho sentito vicine durante questi mesi di scambi virtuali, e che avrei voluto guardare dritto negli occhi.
Dove ho sbagliato? Cosa ho ancora da migliorare? Forse l'allestimento non era abbastanza d'impatto, forse la mia proposta fuori target... chissà.

Mi sono fatta tutte le domande possibili per capire le motivazioni di quello che io ho vissuto come una sorta di rifiuto. Ma non ho trovato risposte soddisfacenti.

Un po' di amaro in bocca, un po' più di un po'.
Però è stato bello, davvero, e lo scambio di commenti e di impressioni avuto ieri sera nel gruppo delle espositrici su FB, mi ha arricchito ancora, mi ha insegnato molte cose, mi ha fatto ridimensionare la delusione, e ha messo ancora più in evidenza il lato umano, di condivisione e di passaggio di energie positive, impagabili, di questa esperienza.

Per cui non finirò mai di ringraziare Daniela per la sua bravura, il suo impegno, la sua comprensione e per avermi dato un'opportunità.

* tutte le foto scattate a Borgo Bottaia sono del mio amore Capitano, che insieme alla Gnoma mi ha supportato prima, durante e dopo questa strabiliante giornata.

martedì 18 novembre 2014

* Un regalo per gli amici del web

In occasione della giornata del Natale al Poggio ho pensato di fare un regalo agli amici di FacciaLibro e a quelli del blog: un buono da esibire per ottenere uno sconto del 10% su qualsiasi importo di acquisto da verDi&bLu





Come fare? cliccare sull'immagine, salvarla sul proprio computer e stamparla. Poi venire il 23 novembre a Borgo Bottaia - Grassina (FI) ed esibirlo in caso di acquisto.

Vi aspetto!!!
:o)

lunedì 17 novembre 2014

* Come arrivare a Borgo Bottaia per Natale al Poggio

Manca una settimana all'eventone dell'anno. La mia prima mostra mercato seria.

In questo post vi darò tutte le informazioni per raggiungere Borgo Bottaia, il suggestivo borgo del '300, ristrutturato e trasformato in appartamenti per le vacanze, che il 23 novembre prenderà le sembianze di un magico villaggio di Elfi per Natale al Poggio.


PER CHI ARRIVA IN AUTO DALL'AUTOSTRADA
L'uscita è quella di FIRENZE SUD, che dista meno di 10 minuti, circa 4 km da Borgo Bottaia.
Dall'uscita FIRENZE SUD, subito dopo il casello girare a DESTRA in Via Duca di Calabria, seguendo le indicazioni per NATALE AL POGGIO, ma anche per Ponte a Ema/Greve/ Siena. Seguire sempre le indicazioni per Greve e Natale al Poggio ovvero: * - alla 1a rotonda prendere la 1a a dx seguendo Via Chiantigiana. - alla rotonda successiva andare a diritto - andare a diritto, sempre seguendo le indicazioni, anche alla successiva ed ultima rotonda - si entra in un grande viale alberato rettilineo - sempre Via Chiantigiana- alla fine del quale si entra nell'abitato di Grassina - poco dopo la Via Chiantigiana curverà decisamente a sinistra; voi dovrete invece andare ancora a diritto seguendo i nostri cartelli, le indicazioni per la "Fonte della Fata Morgana" ed imboccando Via Tegolaia (se a questo punto il vostro navigatore vi suggerisse un itinerario che passi da Via della Cappellina, ignoratelo!!!) ** - dopo circa 300 mt vi troverete in una piazza, dove dovrete andare a destra imboccando Via Pian di Grassina. - ancora 300 mt, e troverete sulla destra VIA DELLE FONTI: percorretela per 400 metri e troverete sulla dx l'ingresso per Borgo Bottaia! 


PER CHI ARRIVA IN AUTO DA FIRENZE CITTÀ
Dal Viale Europa potrete prendere la Via Chiantigiana o il raccordo dell'Autostrada fino a Ponte a Ema, e da lì seguire le indicazioni per "Greve in Chianti" fino a Grassina. In entrambi i casi numerosi cartelli con nostro logo vi condurranno esattamente fino al cancello di Borgo Bottaia. Queste le indicazioni passo passo: - CHI INVECE ARRIVASSE DA FIRENZE CITTA', da Viale Europa dovrà prendere Via Chiantigiana o il raccordo autostradale (senza imboccare l'autostrada ma lasciando il raccordo allo svincolo precedente il casello di entrata!) fino a Ponte a Ema, e dalla rotonda indicata dal punto (*) seguire le indicazioni precedenti. PER COLORO CHE ARRIVERANNO DAL CHIANTI, Greve, Ugolino etc, entrando nell'abitato di Grassina, dopo un paio di curvoni troveranno sulla sinistra il cartello NATALE AL POGGIO che indica di imboccare Via Ponte del Lepri. - percorrerla tutta a diritto, entrando in una strettoia quando la via curva invece a destra; vi troverete nello slargo di cui al punto (**) Da lì andare a diritto e prendere dopo poco sulla dx Via delle fonti: ancora 300 metri e sarete arrivati!


PER CHI ARRIVA A PIEDI
Ipotizziamo che arriviate alla Stazione Centrale di Firenze: Daniela, l'organizzatrice suggerisce serenamente che se siete in diversi vi converrebbe prendere un taxi e dividere le spese; altrimenti con i mezzi pubblici ci sono tre possibilità:


  • o i pullman extraurbani, rarissimi nei giorni festivi ma diretti dalla stazione a Grassina
  • o due bus urbani AFAT con cambio
  • o ancora una passeggiata di circa 1/4 d'ora dalla Stazione attraverso il centro storico per raggiungere il capolinea del bus 31 che porta direttamente a Grassina.


Iniziamo dai PULLMAN EXTRAURBANI, gestiti da http://www.acvbus.it/index.php?SEZ=9. La linea 365 porta direttamente dalla Stazione FFSS (partenza Via Santa Caterina da Siena - dalla testa dei binari uscita a destra della Stazione) a Grassina, ma alla domenica ci sono solo pochissime corse, per lo più in orari compatibili con chi li utilizza per lavoro.
In orari adeguati a quelli di Natale al Poggio gli orari dei pullman 365 ACV/BUSITALIA diretti domenicali Stazione FI/Grassina sono: 8.20 - 12.05 - 16.05 Mentre per il ritorno, questi gli orari Grassina/Stazione Firenze, sempre con i pulmann extraubani: 14,45 - 19,25 La durata del tragitto è di circa 30 minuti. Grassina è una fermata intermedia quindi non mancate di farvi avvertire per evitarvi una splendida ma non opportuna gita in Chianti...

Assai più frequenti invece i collegamenti con i BUS AFAT urbani, ma non diretti: dalla Stazione Centrale di Firenze dovrete dapprima prendere uno degli innumerevoli bus che collegano la Stazione con Piazza San Marco: linee 1-6-14-17-20-23, attenzione a prenderle in direzione San Marco e non quelle che vanno nella direzione opposta! Arrivati in Piazza San Marco prenderete poi il bus 31 che vi porterà fino a Grassina: la linea finisce lì, non ci sono problemi di gite indesiderate...
Per l'esattezza il capolinea del 31 in centro non è in piazza San Marco, che è in realtà la prima fermata, ma in Via Giorgio la Pira, appena dietro la piazza. Le partenze del bus 31 da La Pira/San Marco per Grassina di domenica 23 sono le seguenti: 08:01 08:40 09:23 10:05 10:38 11:13 11:47 12:21 12:58 13:34 14:13 14:56 15:44 16:24 Mentre per il ritorno, le partenze da Grassina per San Marco sono in questi orari: 13:00 13:38 14:12 14:50 15:31 16:24 17:04 17:41 18:20 18:57 19:33 La durata del percorso San Marco/Grassina è di circa 30 minuti, ovviamente altrettanto al ritorno. Questo il sito dell'ATAF dove potrete trovare tutti i dettagli da me riportati e molti altri: http://www.ataf.net/it/ataf.aspx?idC=2&LN=it-IT

La terza ed ultima opzione è una passeggiata meravigliosa dalla Stazione centrale di Firenze, attraverso Piazza Duomo o le viuzze del Mercato Centrale, fino a Piazza San Marco capolinea dei BUS AFAT. Daniela propone due itinerari:
Il primo è un l'itinerario 'turistico', che in meno di mezz'ora e su un percorso di 1 km e 800 metri, vi porterebbe a passare attraverso Via Panzani e Via Cerretani, Piazza Duomo, via Martelli e Via Cavour, per arrivare infine in Piazza San Marco - Itinerario uno
Il secondo itinerario più breve, ma pur sempre affascinante, 1 chilometro e 200 metri, 18 minuti di passeggiata attraverso vie e viuzze del centro - Itinerario due

A questo punto, in un modo o nell'altro sarete a Grassina, nella centrale piazza Umberto 1°. Il percorso a piedi da lì a Borgo Bottaia è di circa 1 km e mezzo, ma agli orari di arrivo del bus 31 a Grassina delle: 09:53 10:37 11:10 11:45 12:19 12:53 13:30 cercheremo di farvi trovare un'auto-navetta al capolinea, che vi porterà a Borgo Bottaia, e altrettanto per il ritorno dalle 14.40 in poi. Altrimenti vi consigliamo di portarvi all'angolo tra Via Tegolaia e Via Pian di Grassina, muniti di una stampa della nostra locandina, e sventolandola fare l'autostop ad una delle numerosissime macchine dirette a Natale al Poggio che passeranno da là... Gli automuniti saranno avvertiti di dare, ove ci sia un posto in auto, un passaggio ai poveri viandanti appiedati.

In chiusura è doveroso ringraziare Daniela - ancora una volta, in realtà non sarà mai abbastanza - per tutto il lavoro fatto compresa la stesura di queste dettagliatissime informazioni che io mi sono limitata a copiare e incollare.

A presto!

lunedì 10 novembre 2014

* Ragnatele

Non so nelle vostre case, ma noi, abitando in campagna, conviviamo allegramente con i ragni di tutti i tipi e le loro variegate ragnatele, e non si fa a tempo a toglierne una che dopo 10 minuti ce n'è un'altra nuova.

Anche in questo blog si formano delle enormi ragnatele, vista l'incuria e il poco tempo che ci passo a fasi alterne. Questa volta la mia assenza è dovuta al fatto che dedico ogni minuto utile alla realizzazione di nuovi monili da portare all'evento del Natale al Poggio.

Ma a volte anche le ragnatele sanno essere bellissime, non trovate?




Torno presto... 

Natale al Poggio è sempre più vicino e presto vi farò vedere le nuove "creature".

Per chi volesse prendere nota e venire a trovarmi


:o)