martedì 19 giugno 2012

* 44... gatti?? no, squali...

Lo so, è un po' che latito, poi capirete perché.
In questi giorni ho rarissime occasioni di poter venire in rete, ma presto tornerò e risponderò anche ai vostri commenti.
Ieri è stato il mio compleanno e un amico speciale, su FB, mi ha fatto un regalo altrettanto speciale: un video con una canzone che mi piace moltissimo. 
Lo voglio condividere con voi perché è un regalo proprio pensato pensato...
una bellissima canzone, solare, e una donna in fondo al mare, in mezzo ai pesci più antichi degli oceani...
Grazie Teo!

lunedì 11 giugno 2012

* nella nostra cucina - melanzane a barchetta

A questa ricetta sono particolarmente affezionata perché me l'ha data tanto tempo fa una delle sorelle di mio papà, però ho cominciato a preparare le melanzane in questo modo solo da quando vivo con il Capitano, dunque ha un doppio valore affettivo: quando la faccio mi viene in mente la mia zia e anche me e il Capitano sulla Filibusta.


Ecco cosa serve per le MELANZANE A BARCHETTA di zia Giulia:

4 melanzane lunghe
un barattolo di pelati
3 - 4 fettine di pecorino semi stagionato o un qualsiasi altro formaggio a pasta dura (zia Giulia le faceva con gli avanzi di formaggio), naturalmente con il pecorino vengono proprio favolose!
2 cucchiai di pangrattato
uno spicchio d'aglio
basilico
olio extravergine d'oliva
sale

Taglio le melanzane in due nel senso della lunghezza, privandole della punta e del picciolo, poi le taglio in due metà nel senso della larghezza e le incido facendo dei tagli in diagonale nella polpa, le cospargo di poco sale e le lascio riposare in modo che perdano la loro acqua vegetativa e l'amaro.
Trascorsi circa 3/4 d'ora le svuoto dalla polpa aiutandomi con un cucchiaino, ottenendo una "barchetta" (come si vede nella foto sotto).
Tagliuzzo la polpa a pezzettini. Faccio soffriggere uno spicchio d'aglio in un paio di cucchiai di olio e ci metto a rosolare la polpa delle melanzane per circa 5 minuti, poi aggiungo i pelati che schiaccio con una forchetta.
Lascio cuocere circa 15 minuti, aggiusto di sale e aggiungo i due cucchiai di pangrattato.

Sistemo le "barchette" di melanzane in una teglia una a fianco all'altra, taglio il pecorino a piccoli pezzi e li distribuisco nelle barchette, poi aggiungo il basilico spezzettato con le mani e aiutandomi con un cucchiaino sistemo delicatamente la polpa al pomodoro preparata precedentemente.


Poi aggiungo un dito d'acqua sul fondo della teglia e inforno a 200° per circa un'ora (nel forno ventilato anche meno, eventualmente controllate la cottura!!).
Le servo appena tiepide, si gustano molto meglio, e sono buonissime anche il giorno dopo.

:o)

p.s. per Barbara... perdonami, un'altra ricetta "da forno", ma tu, o meglio Fabio, ha riparato il tuo?


lunedì 4 giugno 2012

* nella nostra cucina - liquore di alloro e di finocchietto

Dove viviamo ora abbondano le piante selvatiche e aromatiche.
Era da tantissimo che pensavo di fare un liquore che dalle mie parti si usa moltissimo come dopo pasto, in alternativa al più conosciuto limoncello, il liquore di finocchietto selvatico. 
Una decina di giorni fa la presenza entusiasta della sorella più giovane di mia mamma, venuta a trovarci insieme a lei, è stata risolutiva, perché dalla proposta "Facciamo il liquore di finocchietto?" al passare all'azione è passato un giorno! e non solo, sulla scia abbiamo fatto anche il liquore di alloro.

Indicherò le dosi per un litro d'alcool, e non quelle che abbiamo usato noi che ne abbiamo fatto un po' meno con le dovute proporzioni.

Per il liquore di FINOCCHIETTO

1 lt di alcool per liquori a 95°
un mazzo abbondante di finocchietto selvatico 
450 gr di zucchero
500 ml d'acqua




Per il liquore di ALLORO

1 lt di alcool per liquori a 95°
80 foglie di alloro (non però quelle giovani appena germogliate)
350 gr di zucchero
700 ml di acqua



Abbiamo lavato ed asciugato bene le foglie di alloro e i mazzi di finocchietto, poi le abbiamo messe in infusione in due bottiglie (vanno bene anche due boccacci capienti, noi abbiamo usato le stesse bottiglie che contenevano l'alcool).
Poi le ho conservate al buio, agitandole delicatamente di tanto in tanto.

Passati venti giorni è venuto il momento di fare lo sciroppo di acqua e zucchero e di filtrare. 
Bisogna far bollire l'acqua con lo zucchero ed è meglio, viste le diverse proporzioni da usare per i due liquori, farlo semparatamente per ognuno dei due.
Una volta preparato lo sciroppo di acqua e zucchero bisogna lasciarlo raffreddare bene e poi mescolarlo con l'infuso.
Poi si passa al filtraggio con una carta da filtro apposita. Questa operazione è stata lentissima, ha richiesto quasi 24 ore, soprattutto l'alloro era densissimo e quindi molto molto lento.
La carta da filtro che ho trovato io (con fatica) era enorme, per cui ho filtrato i due liquori usando delle pentole capienti sul cui bordo ho fissato la carta con delle mollette da bucato, così:

Dopo questa estenuante e lentissima operazione ho versato i due liquori in due bottiglie diverse.
Ora riposeranno almeno altri 15 giorni, poi si potranno gustare...

:o)

venerdì 1 giugno 2012

* It's Friday, I'm in love :: 25

{this moment}
Una singola foto, senza parole, che fermi un momento semplice e speciale, così da metterlo in pausa, assaporarlo e imprimerlo nella memoria, condividendolo
(ispirato da ThisMoment di SouleMama)