Nonostante, come detto nel post precedente, la mia macchina fotografica sia defunta posso ancora scrivere qualcosa, perché qualche giorno fa ho scattato alcune foto con l'intenzione di condividere i rimedi che uso per contrastare uno dei malanni più noiosi dell'inverno: la tosse!
Ho scoperto le proprietà e i diversi usi della cipolla come alleata anni fa, leggendo più di un post di Sonia sul Pasto Nudo, e ho trovato suggerimenti anche tra i commenti dei suoi lettori.
Per cui da allora, quando qualcuno in casa ha la tosse ecco cosa preparo con le cipolle, che per questo motivo ho sempre in grande scorta!
Sciroppo di cipolla e miele
Occorre: una cipolla grossa (io uso di solito quelle rosse o quelle ramate), miele di tiglio o di eucalipto.
Si priva la cipolla delle bucce secche (non le buttate via che serviranno a preparare un'altra cosa!), si taglia la cipolla a fettine non troppo sottili altrimenti non le maneggiate più, si spalma un cucchiaino di miele tra una fettina e l'altra, si ricompone la cipolla infilzandola con uno spiedino di legno e si lascia in sospensione su una tazza appoggiata ad un colino, per 18/24 ore. Il liquido che colerà nella tazza è lo sciroppo.
Nella foto si può notare che ho usato due cipolle perché erano abbastanza piccole, e da una sola sarebbe venuto fuori pochissimo sciroppo.
Con le cipolle ramate, come quelle che ho usato io, si ottiene uno sciroppo dal colore dorato, con quelle rosse sarà invece di un bel color granato.
Si conserva in frigo, per una settimana, e si può assumere a cucchiai, quanto se ne vuole; di solito io alla Gnoma ne do un paio di cucchiaini da the alla volta, le piace molto e spesso è proprio lei a chiedermelo.
Tisana di bucce di cipolla
Con le bucce secche della cipolla, che potrete conservare ogni volta che vi capita di usare le cipolle in cucina conservandole in un sacchetto di carta, si prepara invece una fantastica tisana decongestionante.
E' molto semplice: basterà mettere a bollire 150 gr di acqua, quando bolle spegnere il fuoco e lasciarvi in infusione, coperto, l'involucro secco, ben lavato, di una cipolla. Quando la temperatura della tisana sarà scesa sotto i 45° (cioè quando si potrà mettere un dito nell'acqua senza ustionarsi), si dolcificherà con un cucchiaino di miele di eucalipto; è importante aspettare che la tisana si raffreddi perché sopra i 45° il miele perde le sue proprietà.
In genere io faccio il decotto, che a regola dovrebbe essere ancora più efficace, cioè lascio bollire la buccia 10 minuti nell'acqua, risulta un po' più amaro, ma con il miele il gusto si riequilibra.
Ma non finisce qui!!!
Quando la tosse disturba il sonno nostro o della Gnoma metto una cipolla tagliata a metà sotto il letto (o sul comodino), e faccio la stessa cosa quando qualcuno di noi ha il naso chiuso: le esalazioni del fantastico ortaggio liberano il naso e calmano la tosse. Provato innumerevoli volte, non mi ha mai deluso, in caso di tosse molto forte, basta aumentare il numero di cipolle. L'unico neo è che il giorno dopo la cipolla utilizzata sarà da buttare, non potrà essere utilizzata nemmeno per cucinare perché - pare - sviluppi delle tossine restando esposta all'aria.
Per finire vi consiglio di dare un'occhiata a quest'altra ricetta di sciroppo alla cipolla e salvia suggerita sempre dalla fantastica Sonia (grazie al cielo esiste!!!), non l'ho ancora mia provata, ma lo farò presto.
Insomma, rimedi naturali a costo contenuto, controindicati solo per i diabetici e per gli allergici al miele, per cui non resta che dire: W la CIPOLLA!!!
:o)