lunedì 20_08_2018 - Lacona
Durante la notte, verso le 4:00, veniamo svegliati da un forte rollio per onde di scaduta dovute ai temporali della sera lungo la costa di Bastia. Per fortuna pian piano passano e il mattino dopo recuperiamo svegliandoci intorno alle 9:30.
Dopo colazione Sara fa un po’ di compiti e poi andiamo a fare una giratina a terra con il DE TOPI, questa volta tutti e tre! Ci dirigiamo verso una piccola spiaggetta di sassi sul lato est della baia e facciamo un po’ di snorkeling insieme, molto proficuo: vediamo infatti una bella stella marina rossa, perchie (Serranus cabrilla), sciarrani (Serranus scriba), saraghetti fasciati (Diplodus vulgaris) e pizzuti (Diplodus puntazzo), pinne di re (Lampris guttatus), qualche triglia di scoglio (Mullus surmuletus), un paio di attinie conosciute anche come anemoni di mare (Heteractis crispa), due pomodori di mare (Actinia equina) e un bel banco di piccole e velocissime ricciole!(Seriola dumerili)!!
Dopo un po’ la piccola spiaggetta solitaria si riempie, arriva un gommoncino con cinque adolescenti urlanti, e poi un gruppo di giovani canoisti meno urlanti degli altri, ma ormai siamo in troppi per cui decidiamo di tornare a bordo.
Abbiamo finito il pane, ancora non mi sono cimentata a farlo con la pasta madre che ho portato con me, e dopo l’esperienza di ieri con il forno a gas ho capito che devo programmare bene la cosa perché dovrò per forza usare il forno elettrico, e quindi il generatore, e chissà che verrà visto che la massima temperatura che raggiunge è 230°.
Ma torniamo a noi, dicevo che abbiamo finito il pane, e mica si può mangiare l’insalata di pomodori senza pane!! E allora chapati! Il pane indiano senza lievito, buonissimo appena fatto, ma non conservabile… ma non è un problema, in genere non avanza!!
È facile e veloce, basta impastare la farina con circa una metà del peso di acqua, formare delle palline di 30/40 gr lasciarle riposare una mezz'ora.
Chapati |
Le palline poi vanno stese sottili con il matterello e cotte rapidamente in una padella calda; quando il chapati comincia a fare le prime bolle va girato, si gonfierà come un palloncino; potrebbe capitare che non si gonfi del tutto, ma non è un problema, sarà buono lo stesso.
Chapati |
Nel pomeriggio il tempo, come ieri, si imbroglia un po’, ma le cose si risolvono rapidamente con qualche goccia di pioggia passeggera. Chiude infatti la giornata un bellissimo tramonto infuocato.
Tramonto a Lacona |
Sentiamo Ale e Luciano, sono entrambi all’Enfola e lì sono ormeggiati anche Alino, Costanza e Diego con Wa Wa Too, un bellissimo Nautor Swan 43’ Sparkman & Stephens.
Domani ci sposteremo, speriamo di incontrarli tutti.
Per cena preparo un ottimo pollo al curry con del riso thai in accompagnamento.
Soffriggo una cipolla tagliata sottile in olio d'oliva (quando ce l'ho uso l'olio di cocco) con un pizzico di sale perché esudi la sua acqua di vegetazione e non bruci, quando è trasparente aggiungo i petti di pollo tagliati a tocchetti e infarinati (circa 300 gr per noi tre). Una volta dorato il pollo aggiungo il sale, 400 ml di latte di cocco e un cucchiaino di curry madras. Lascio asciugare il sughino ancora per 6/8 minuti e poi servo con il riso thai che avrò lessato nel frattempo. (Il riso thai va sciacquato in acqua una volta, poi va messo in una pentola con acqua pari al doppio del suo volume e un pizzico di sale, portato ad ebollizione e lasciato semi coperto su fuoco bassissimo finché non assorbe tutta l'acqua).
Avanza un po’ di riso, lo tengo da parte e domani ne lesserò dell’altro per farne un’insalata di riso.
Soffriggo una cipolla tagliata sottile in olio d'oliva (quando ce l'ho uso l'olio di cocco) con un pizzico di sale perché esudi la sua acqua di vegetazione e non bruci, quando è trasparente aggiungo i petti di pollo tagliati a tocchetti e infarinati (circa 300 gr per noi tre). Una volta dorato il pollo aggiungo il sale, 400 ml di latte di cocco e un cucchiaino di curry madras. Lascio asciugare il sughino ancora per 6/8 minuti e poi servo con il riso thai che avrò lessato nel frattempo. (Il riso thai va sciacquato in acqua una volta, poi va messo in una pentola con acqua pari al doppio del suo volume e un pizzico di sale, portato ad ebollizione e lasciato semi coperto su fuoco bassissimo finché non assorbe tutta l'acqua).
Avanza un po’ di riso, lo tengo da parte e domani ne lesserò dell’altro per farne un’insalata di riso.
Stasera rinfresco anche la pasta madre, è ora che io provi a fare il pane anche qui, solo che la bilancia elettronica è sensibilissima ai, seppur minimi, movimenti della barca ed è difficile essere precisi nel peso. Chissà che verrà fuori! Tra questo e il forno che non si sa come cuocerà… incognita panesca… ma voi continuate a seguire il diario e scoprirete, insieme a me, cosa succederà domani!!
^_^
🤗😊❤️
RispondiEliminaeh, ma io gli emoticon mica li posso mettere dal computer!!!
EliminaQuanto mi piacciono le tue cronache da Maramea! Ci trovi di tutto: un bel racconto, nuove nozioni (tutti quei nomi di "cose" viste facendo snorkeling..), delle ricette...È un po' come quando vai all'edicola a comprare il tuo giornale preferito e in allegato trovi: un altro giornale, una crema, uno smalto, una bustina di tisana, un campioncino di detersivo...io vi adoro!
RispondiEliminaBaci grandi!!😘
Luna tu scrivi dei commenti bellissimi!!!! Grazie, ne sono veramente tanto contenta!!
EliminaUn abbraccio forte!