mercoledì 5 settembre 2018

* 22 agosto 2018 - Notte ballerina

mercoledì 22_08_2018 - Marina di Campo

La nottata è andata bene, non si è rollato come si temeva. Alle 10 viene a farci visita Alino, ormeggiato con Wa Wa Too poco distante da noi, per vedere Maramea. 
Poi con il DE TOPI andiamo a terra, bisogna sbarcare un po’ di spazzatura - qui per fortuna ci sono ancora i cassonetti per la differenziata, mentre Alino ci ha detto che a Portoferraio fanno il "porta a porta" e non ci sono cassonetti per i diportisti - poi tocca andare a fare la spesa del fresco, il frigo piange!
Mentre io faccio scorte Marco e Sara mi aspettano sulla spiaggia e fanno un bagno. Tornati a bordo metto a posto tutto e poi andiamo a fare un bagno lungo gli scogli a est della baia, anche qui nonostante la posidonia e le alghe coda di pavone c’è poca vita, qualche piccolo sarago fasciato e pizzuto, perchie, sciarrani, pinne di re, occhiate belle cicciotte e poco altro…
Rimontati sul DE TOPI facciamo una piccola escursione lungo la costa e poi ritorniamo a bordo di Maramea che ci aspetta placida al centro della baia. 
Super Maramu Maramea in rada a Marina di Campo
Maramea in rada a Marina di Campo
Nel fare la spesa stamattina ho preso dei fichi, che si sono rivelati buonissimi, così nel primo pomeriggio andiamo di nuovo a terra col DE TOPI a comprarne un altro po’. Ne approfittiamo per gustare un bel gelato da Ghibli, la migliore gelateria di Marina di Campo (secondo noi), porzioni generosissime, infatti nessuno di noi tre riesce a finire il suo.
Tornando assistiamo al buffo bagno in mare di un cagnolino che segue i suoi padroni su una ciambella!
per stare insieme nonostante a me non piaccia tanto l'acqua
Sembra dire : "per stare insieme, nonostante a me non piaccia tanto l'acqua..."
Sul calare della sera la baia comincia ad affollarsi, e anche oggi c’è lo scemo di turno che dà ancora “ad chacchium” proprio attaccato a noi, per buona pace speriamo non si alzi il vento e non diciamo una parola. 
Il vento invece, verso mezza notte e mezza, si alza e anche da una direzione del tutto inaspettata, da SE! la baia di Marina di Campo è proprio aperta in direzione sud, la nostra catena si stende e suona l’allarme, inoltre entrano nella rada anche delle fastidiosissime e frequenti onde sempre da sud, la barca rolla che pare di stare in una lavatrice e la poppa sbatte facendo un rumore assurdo. Questo frastuono e l’allarme dell’àncora ci svegliano in malo modo, andiamo fuori e ci troviamo la prua dell’ "ad chacchium" di prima attaccata alla poppa! Marco chiama la gente a bordo e gli fa notare che siamo troppo vicini, il tipo dice che darà ancora un po’ di catena e che aveva dato "30 metri, e 30 metri son tanti!" Ma tanti rispetto a cosa?? Ci sono 10 metri di fondo, bisognerebbe dare catena 5 volte il fondo… Marco tace e sta a guardare, dopo circa un’ora il vento cala e lui torna sotto coperta. Le prue delle barche si girano in maniera confusa, come accade sempre quando non c’è vento, ma l’ondaccia maledetta resta e il rollio e il frastuono sono tali che alle 4:00 del mattino ancora non siamo riusciti a riprendere sonno; decidiamo quindi di spostarci a prua, dove il rollio resta ma non si sente lo sciabordio pazzesco e le botte che prende la poppa sulle onde, resta "solo" il rumore, sordo e continuo come quello di un tamburo, della vela nell’albero (abbiamo la randa avvolgibile). In un modo o nell'altro ad un certo punto ci addormentiamo per un paio d'ore. Anche questa è passata!

^_^

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