martedì 25 settembre 2018

* 2 e 3 settembre 2018 - Portoferraio, Villa Ottone, Fortezza del Volterraio

domenica 02_09_2018 rada di Portoferraio

Veniamo svegliati intorno alle 6:00 da una pioggia scrosciante. 
Anche oggi sono previsti temporali e schiarite, ma noi lasciamo l’ormeggio per spostarci nella rada antistante il porto. Marco non si è ancora rimesso in sesto con la schiena, ma sta meglio, e non sono previsti fortunali, in rada staremo bene.
Dopo il temporale... il sole fa capolino
Dopo il temporale... il sole fa capolino 
Dopo il temporale... il sole fa capolino
Dopo il temporale... il sole fa capolino
Verso 9:30, dopo aver fatto rifornimento di acqua nel serbatoio di bordo e di acqua da bere, ci muoviamo prima che arrivi di nuovo la pioggia così da evitare di dare àncora con le cerate addosso! Verso le 11:15 ci chiama Ale, che ha passato la notte a Baratti e si sta muovendo per tornare a Livorno, oggi sbarca i suoi ospiti e domattina ha un nuovo gruppo in arrivo. Sia noi che lui saremmo voluti andare in Corsica la settimana prossima, ma se il tempo non si stabilizza ci sembra difficile. Aspettiamo, teniamo sotto controllo il meteo, poi decideremo.
Intorno a noi le nuvole si addensano e ogni tanto cade qualche goccia, ma la situazione è tranquilla, non ci sono grossi groppi di vento, né tante barche nelle vicinanze.
Nuvole in rada a Portoferraio
Nuvole in rada a Portoferraio
Nuvole in rada a Portoferraio
Nuvole in rada a Portoferraio
Passo il pomeriggio a sistemare le foto ed ad aggiornare il diario di bordo, finché un rumore di catena calata in acqua mi incuriosisce e mi affaccio in pozzetto e, SORPRESA!, è Laura (Zolo) con Victoria, il suo Grand Soleil 39’, che fin ora ancora non avevamo incontrato! Finalmente ci si vede, anche se per ora da lontano, ha appena terminato un week end di lavoro ed è anche influenzata, ha bisogno di riposo. Ci vedremo sicuramente nei prossimi giorni.

lunedì 03_09_2018 Villa Ottone, Fortezza del Volterraio

Oggi il tempo comincia a migliorare, restiamo comunque fermi qui in rada a Portoferraio, anche per permettere alla schiena del Capitano di riprendersi bene. Nel pomeriggio ci spostiamo davanti a Villa Ottone, sul lato est della baia di Portoferraio, per far fare un bagno nell’acqua pulita alla MiniMozza. 
Villa Ottone - Portoferraio, Isola d'Elba
Villa Ottone
Questa sontuosa villa, che oggi è un albergo a 5 stelle, fu fatta costruire intorno al 1875 da una nobildonna fiorentina, la marchesa Vittoria Altoviti Avila Toscanelli per curare dalla tubercolosi il figlio Giovan Battista, detto Bistino; nel rispetto dell’antica tradizione e per buon auspicio, volle seppellire nel lato sinistro della facciata una pergamena con la data di fondazione e alcune monete. La vicinanza della villa a quella di Giorgio Roster, medico, professore ed igienista, fece nascere una grande amicizia e la passione naturalistica della nobildonna che negli anni tra il 1879 e il 1889 si appassionò allo studio della flora marina dell’Elba.
Intraprese un fitto rapporto epistolare con Francesco Castracane degli Antelminelli, il maggiore studioso di diatomee dell’epoca, il quale a sua volta la mise in contatto con l’algologo Francesco Ardissone. Dal pontile davanti a Villa Ottone con il cutter Corinna e la goletta Olga, la marchesa con il figlio Bistino, il prof. Roster e il prof Enrico Hyllier Giglioli, zoologo e antropologo, prendevano il mare per raccogliere le alghe che lei puliva e conservava o essiccate su cartoni, come in un erbario secco, oppure dentro vasi di vetro con una soluzione costituita dall’80% di acqua di mare, 10% di alcool e il 10% di glicerina. Tutto il materiale che non riusciva a classificare veniva spedito all’algologo Adrissone. Nello scambio epistolare con i suoi amici studiosi la marchesa si rammaricava di non poter entrare in acqua “in maniche di camicia” come facevano i suoi compagni maschi. Anche se non le si è mai attribuito il valore di ricercatrice scientifica a lei si devono le scoperte di alcune nuove entità o le conferme di specie molto rare per la flora marina mediterranea. Purtroppo la morte del figlio nel 1882 pian piano spense il suo interesse. (fonte Gloria Peria, Lo Scoglio).

Dalla baia davanti alla villa si vede bene la Fortezza del Volterraio, la più antica fortificazione di tutta l'Isola d'Elba!
Fortezza del Volterraio - Isola d'Elba
Fortezza del Volterraio
L'impianto originario di questo castello è di origini etrusche, fu successivamente ampliato nel 1281 dai Pisani che l'utilizzarono con finalità difensive.
Nelle vicinanze del sito è stata rinvenuta una moneta bronzea di Volterra coniata tra il IV e il III secolo a.C. insieme a proiettili di piombo per fionda, frammenti di bronzetti figurati e resti di vasellame in bucchero, un tipo di ceramica nera e lucida, spesso fine e leggerissima, prodotta dagli etruschi per realizzare vasi.
Il Castello è stato acquistato dal Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano nel 1999 in forte stato di decadenza, nel 2017 sono stati completati il lavori di ripristino e ora è visitabile in gruppi. Sicuramente merita una visita, anche perché immagino che dal monte omonimo su cui si trova a 394 metri sul mare si godrà una vista spettacolare. È segnato tra le cose da fare la prossima volta che verremo!
Passiamo il pomeriggio nelle acque cristalline davanti alla Villa, poi torniamo ad ormeggiarci nella parte della rada davanti al porto, dove staremo sicuramente più riparati.
^_^

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