mercoledì 29_08_2018
Oggi in programma un tuffo nella bella baia di Procchio.
Alle 9:40 salpiamo l’àncora e, purtroppo senza vento, arriviamo all’Isola Paolina verso le 11:00.
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Procchio |
Scegliamo di ormeggiarci più vicini all’Isola che alla spiaggia di Procchio per non subire i rumori e musica provenienti dagli stabilimenti balneari, inoltre la vista davanti all’Isola è molto suggestiva.
L’Isolotto visto da dove siamo sembra un prolungamento della costa, invece è un grosso scoglio sulla cui sommità, avvolte tra la macchia mediterranea, ci sono tracce di un piccolo fabbricato di epoca romana.
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Isola Paolina |
Intitolato alla sorella di Napoleone, Paolina Bonaparte, è legato a una leggenda - probabilmente inventata da un furbo imprenditore turistico negli anni ’60 - che narra che la principessa amasse prendere il sole sulla piccola spiaggia di fronte e nuotare fino all’isolotto.
Dopo aver dato àncora notiamo che anche qui,
come a Viticcio, ci sono delle
Cassiopee (Chotyloriza tubercolata), e ce ne sono veramente tantissime! Eccovi una carrellata di foto scattate dalla barca
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Cassiopea (Chotyloriza tubercolata) |
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Cassiopea (Chotyloriza tubercolata) |
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Cassiopea (Chotyloriza tubercolata) |
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Cassiopea (Chotyloriza tubercolata) |
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Cassiopea (Chotyloriza tubercolata) con Occhiata (Oblada melanura) e Castagnola (Chromis chromis) |
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Cassiopea (Chotyloriza tubercolata) |
Marco e Sara prendono il
DE TOPI e vanno a fare un po’ di traina, ma alla fine si arrendono… siamo proprio sfortunati... o forse siamo negati!?!
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Tentativo di traina col DE TOPI |
La giornata passa pigra e piacevole tra un tuffo e l’altro. Dopo pranzo andiamo tutti e tre a fare una giratina con il DE TOPI per tuffarci nell’acqua turchese subito prima dell’Isola Paolina, poi Sara fa un po’ di pratica con i remi!
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Procchio |
Verso le 17:30 ci muoviamo nuovamente verso Portoferraio, qui entra troppa onda e non passeremmo una notte tranquilla.
giovedì 30_08_2018
Stamattina il Capitano si sveglia con la schiena ancora più dolorante del solito, oltre i materassi troppo morbidi sicuramente il sollevamento pesi che deve fare ogni volta che deve spostare la batteria da auto, che serve per alimentare il motorino, dalla barca al
DE TOPI e dal DE TOPI alla barca ha la sua responsabilità; inoltre ha passato una notte insonne a combattere contro le zanzare, per cui si decide di intervenire almeno per risolvere questo problema. A bordo abbiamo dei residui di rete che avevo usato per fare le zanzariere sulla
Filibusta, vediamo cosa si può tirar fuori senza dover per forza prendere il DE TOPI per andare a terra a Portoferraio, che con il mal di schiena sollevare e spostare la batteria non è proprio il caso.
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i compiti per le vacanze |
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i compiti per le vacanze |
...e io faccio il bucato, come mi chiederete?? a mano? noooo!
Eh già! Perché mica ve l’ho raccontato che tra le dotazioni di questa barca c’è una lavatrice da 3 kg!!!
Non potete immaginare (o forse qualcuno sì!) quanto sia comodo non dover aspettare di scendere a terra, trovare una lavanderia a gettoni e soprattutto non essere costretti ad avere il bucato super impuzzolito, ehm... profumato chimicamente. Da anni non usiamo più detersivi tradizionali, sia per motivi ecologici sia perché hanno additivi e profumi che a contatto con la pelle non fanno per niente bene, ma scegliamo prodotti a bassissimo impatto sull’ambiente e quasi per nulla profumati; il profumo al bucato lo danno vento e sole che inoltre grazie ai raggi UV è anche un efficace smacchiatore (pomodoro, vino, cacao e tutti i pigmenti fotosensibili, al sole svaniscono) e un ottimo antibatterico naturale!
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bucato a bordo |
Verso mezzogiorno ci chiama
Ale di Goccia di Mare, è al traverso di Vada e sta vendendo verso Viticcio dove con i suoi ospiti, se non c’è onda, passerà la notte: restiamo d’accordo che ci chiamerà quando sta per arrivare, così lo raggiungeremo.
Infatti verso le 17:00 ci richiama, è a 7 miglia da Viticcio, ci muoviamo anche noi e ci incrociamo esattamente alle 18:00 davanti allo Scoglio la nave. Pensavamo di trovare meno barche, ma riusciamo ad ormeggiarci vicini, così appena data àncora Ale ci raggiunge con il suo tender per salutarci.
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Viticcio |
Ceniamo con linguine al pesto fresco e patate, con il gas che termina un minuto prima del tempo di cottura della pasta, la lascio nella pentola coperta a fuoco spento sperando di non sciuparla: buona! Per fortuna il gas è durato fino all’ultimo! Abbiamo una bombola di rispetto ma è nell’enorme gavone di poppa, io non so esattamente dove (questa barca è ancora tutta da esplorare e conoscere!), Marco ha mal di schiena ed è buio, rimandiamo il cambio a domattina, inoltre quella di rispetto è piena per metà, bisognerà andare a terra a cambiare quella vuota. Mentre ceniamo assistiamo a uno splendido tramonto.
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tramonto a Viticcio |
Dopo cena Ale torna a trovarci e si passa la seconda metà della serata a chiacchierare. La baia è un paradiso, credo che passeremo una notte tranquilla e serena.
^_^
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