venerdì 7 settembre 2018

* 23 agosto 2018 - le miniere e Porto Azzurro

mercoledì 23_08_2018 - Marina di Campo, Porto Azzurro
Al mattino le onde sono sempre lì a rendere impossibile fare qualsiasi cosa, e dopo la nottata travagliata non vediamo l’ora di salpare l’àncora e andare via. 
L' "ad cacchium" di ieri sera è già andato via, forse per non prendersi degli insulti… 
Facciamo rapidamente colazione non senza difficoltà, bisogna tenere bene le tazze e stare attenti che nulla cada o si rovesci... avete mai provato a bere il roiboos sul tagadà?
Salpiamo l’ancora mentre ci salutano due aguglie belle cicciotte che nuotano a pelo d’acqua, e alle 9:20 ci allontaniamo in direzione Est.
Passiamo davanti alle miniere di minerale di ferro abbandonate dal 1980.
miniere di ferro abbandonate - isola d'elba
miniere di ferro abbandonate
I giacimenti elbani sono tra i più antichi depositi ferriferi sfruttati nel mondo. Il periodo di massima espansione si ebbe sotto la dominazione Etrusca durante la quale l’Elba era denominata "L'isola dei Mille Fuochi", mentre i navigatori greci la chiamavano "Aethalia", la fuligginosa.
Successivamente, a causa dell'esaurimento dei boschi, e quindi del combustibile per la riduzione del ferro, la lavorazione si spostò sul litorale toscano.
Una curiosità legata al nome greco dell'Elba è che ne parla Diodoro Siculo (90-20 a.C.) narrando degli Argonauti che, dopo essersi impossessati del vello d'oro, navigando per il Tirreno giunsero ad un isola che è chiamata appunto Aethalia.
miniere - Punta Calamita
miniere - Punta Calamita
Avremmo voluto fermarci davanti alla piccola spiaggia che si trova subito prima di Punta Calamita ma è troppo affollata, e proseguendo lungo la costa osserviamo un gregge di capre che si arrampicano sulle rocce quasi a livello del mare!
capre lungo la scogliera
capre lungo la scogliera 
Intorno alle 11:30 ci fermiamo tra Punta Calanova e Punta Perla davanti alla spiaggia di Ferrato, poco prima di Porto Azzurro. La vegetazione è rigogliosa e bellissima con i pini che arrivano fino al limitare delle rocce e della spiaggia.
spiaggia di Calanova
spiaggia di Calanova
spiaggia del Buzzancone
spiaggia del Buzzancone
Punta di Calanova
Punta di Calanova
Passiamo qui la mattinata tra bagni e giretti sul DE TOPI. I fondali sono ricchi di posidonia, ma man mano che ci si avvicina a terra tutto assume un'aria morta, che peccato! il mare mi sembra proprio agonizzante! Verso le 15:00 dopo un ultimo bagno ci muoviamo verso Porto Azzurro.
Forte Focardo e Faro
Forte Focardo e Faro
Passiamo davanti al Forte Focardo costruito dagli spagnoli, che dominavano a quel tempo l’isola, alla fine del ‘600, a difesa e sostegno della precedente fortezza di San Giacomo costruita nei primi anni del ‘600 sulla sommità del promontorio che domina il paese.
Fortezza di San Giacomo - Porto Azzurro, Isola d'Elba
Fortezza di San Giacomo
Presso il Forte Focardo, passato poi alla Marina Militare, nel 1848 fu costruito il Faro, classificato come di Quarta categoria con una portata di 18 miglia. La Fortezza di San Giacomo invece dalla fine del XIX secolo è diventata un penitenziario, motivo per cui nel 1947 il grazioso borgo marinaro che c’è ai suoi piedi, agli albori del turismo elbano, cambiò denominazione da Porto Longone al più suggestivo nome di Porto Azzurro, così da crearsi una nuova immagine, non legata esclusivamente alla presenza del carcere.
Porto Azzurro
Porto Azzurro
Ceniamo,  mentre la luna che cresce ogni giorno di un pezzetto si specchia sull’acqua, la nottata passa tranquilla stavolta, e aggiungo “per fortuna”! avevamo bisogno di riposare bene e - a parte un breve risveglio intorno alle 2:00 per l’allarme àncora scattato perché è girato il vento e la catena si è distesa e per l’arrivo di una barca che ha dato àncora poco lontano da noi - abbiamo dormito!
luna a Porto Azzurro
luna a Porto Azzurro

^_^

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