Sabato 31 agosto 2019
Alle 9:35 salpiamo da Portopalo diretti a Siracusa, dove arriviamo alle 14:00 con una smotorata continua e una traversata senza niente di rilevante. Passeremo qui i prossimi giorni, in attesa di tornare a Marina di Ragusa per l'inizio della scuola. La baia del Porto Grande, davanti all'Isola Ortigia è ben ridossata, il fondale fangoso è un ottimo tenitore, è gratis e ci permette di andare a terra quando vogliamo. Inoltre Ortigia è bellissima, c'è un mercato giornaliero molto ben fornito e ultimo particolare, ma non meno importate, c'è la pasticceria Artale! che è diventata per noi un punto di riferimento dato che fa ottime granite, ottimi cannoli, ottime brioches, tutto anche senza glutine, dettaglio di non poca importanza.
Abbiamo ancora dei filetti dell'alalonga pescato mentre venivamo via da Lampedusa; ne taglio cinque fettine per pranzo e lesso il resto per metterlo sott'olio. Facciamo tutti una doccia prima di cucinare e tra una cosa e l'altra pranziamo alle 15:00.
Alle 17:30 andiamo a terra con il gommone per gustare i cannoli di Artale e fare una passeggiata.
Alle 19:30 siamo di nuovo a bordo, senza appetito naturalmente... così guardiamo un film tutti e tre insieme: "Waterworld".
Siracusa - faro di Punta Castelluccio |
Alle 17:30 andiamo a terra con il gommone per gustare i cannoli di Artale e fare una passeggiata.
Siracusa - a zonzo tra i vicoli |
Domenica 1 settembre 2019
Stamattina il cielo è grigio, non c'è un alito di vento e l'acqua è talmente ferma che sembra di stare in uno stagno. Infatti ad un certo punto piove.
Nell'attesa che spiova faccio il sottovuoto ai barattoli di tonno sott'olio. La pioggia ci dà una tregua e facciamo una scappata a terra per cambiare la bombola del gas che è finita. L'aria è calda e non c'è tanta umidità come ci si aspetterebbe, così ci allunghiamo a prendere pane e birre, e un diario di scuola per Sara.
Sulla strada del ritorno ci fermiamo da Artale e compriamo le nostre prime arancine da quando siamo in Sicilia (incredibile, ma vero, sono le prime!) dal momento che le fanno anche con la panatura senza glutine le prendiamo tutte così e oltre alle classiche con il ragù, ne proviamo anche una con melanzane, pistacchi e mozzarella e una con pecorino pepato. Sono talmente profumate, calde e per niente unte che appena a bordo le mangiamo con gusto e nessuno di noi pensa di immortalarle prima di addentarle. Buonissime! La nostra preferita risulta essere quella con le melanzane. Mentre scrivo mi viene l'acquolina in bocca... che bontà!
Oggi a Forcoli i nostri amici vendemmiano. Negli scorsi anni abbiamo sempre partecipato a questo evento settembrino, quest'anno facciamo sentire la nostra presenza con una videochiamata gioiosa ma anche nostalgica.
Nell'attesa che spiova faccio il sottovuoto ai barattoli di tonno sott'olio. La pioggia ci dà una tregua e facciamo una scappata a terra per cambiare la bombola del gas che è finita. L'aria è calda e non c'è tanta umidità come ci si aspetterebbe, così ci allunghiamo a prendere pane e birre, e un diario di scuola per Sara.
Sulla strada del ritorno ci fermiamo da Artale e compriamo le nostre prime arancine da quando siamo in Sicilia (incredibile, ma vero, sono le prime!) dal momento che le fanno anche con la panatura senza glutine le prendiamo tutte così e oltre alle classiche con il ragù, ne proviamo anche una con melanzane, pistacchi e mozzarella e una con pecorino pepato. Sono talmente profumate, calde e per niente unte che appena a bordo le mangiamo con gusto e nessuno di noi pensa di immortalarle prima di addentarle. Buonissime! La nostra preferita risulta essere quella con le melanzane. Mentre scrivo mi viene l'acquolina in bocca... che bontà!
Oggi a Forcoli i nostri amici vendemmiano. Negli scorsi anni abbiamo sempre partecipato a questo evento settembrino, quest'anno facciamo sentire la nostra presenza con una videochiamata gioiosa ma anche nostalgica.
Lunedì 2 settembre 2019
Ci svegliamo con un tempo abbastanza perturbato, ma non ci facciamo scoraggiare ed andiamo a terra per fare gasolio con le taniche (costa meno, a volte anche MOLTO meno, che ai distributori dei porti). Appena torniamo a bordo piove!
Nel pomeriggio per fortuna la pioggia si ferma e possiamo tornare a terra per andare a visitare il Museo del mare, che è aperto il Lunedì e il Venerdì dalle 17,00 alle ore 19,00 e il Mercoledì dalle ore 10,00 alle ore 12,00... AVREBBE DOVUTO essere aperto, perché lo troviamo chiuso, senza nemmeno un avviso per giustificarne il motivo.
Ripieghiamo su un giro per Ortigia e andando a zonzo per i vicoli arriviamo nel quartiere della Giudecca un tempo abitato dalla comunità ebraica di Siracusa.
È un piacere girare per Ortigia, girando per le sue strade la sorpresa è dietro l'angolo.
Per puro caso passiamo davanti alla basilica di S. Giovanni Battista (o Giovannello), un'altra chiesa senza tetto, come quella di Sant'Ignazio a Mazara del Vallo; differentemente da quest'ultima, la basilica di San Giovannello è ancora utilizzata per le funzioni religiose.
L'aspetto attuale è del 1380. Ha due celle campanarie sulla sinistra, un bellissimo portale quattrocentesco, un rosone e l'apice della facciata che non sono allineati fra di loro per via delle manomissioni subite nel corso dei secoli.
Nel pomeriggio per fortuna la pioggia si ferma e possiamo tornare a terra per andare a visitare il Museo del mare, che è aperto il Lunedì e il Venerdì dalle 17,00 alle ore 19,00 e il Mercoledì dalle ore 10,00 alle ore 12,00... AVREBBE DOVUTO essere aperto, perché lo troviamo chiuso, senza nemmeno un avviso per giustificarne il motivo.
Siracusa - quartiere della Giudecca |
Siracusa - quartiere della Giudecca |
Siracusa - Basilica San Giovannello |
Siracusa - interni San Giovannello © Davide Mauro |
Martedì 3 settembre 2019
Stamattina facciamo un salto al mercato e, tra le altre cose, prendiamo delle enormi noci dell'Etna. Messe a confronto con le noci normali risultano proprio grandissime. Sono fresche e molto molto buone.
Poi passiamo quasi un'ora nell'ufficio delle poste perché devo spedire dei documenti: c'è una sola impiegata e più di venti persone in coda, è giorno di pensioni e ci vuole tanta pazienza.
In una strada nei pressi del mercato ci imbattiamo in un gatto che guarda e aspetta speranzoso davanti alla porta di una macelleria.
Nel pomeriggio Marco e Sara fanno un giretto con il gommone sotto i due ponti che uniscono Ortigia alla parte più recente di Siracusa. Il Ponte Umbertino, il più vecchio tra i due, è notevolmente più basso di quelli livornesi a cui siamo abituati, tanto che Sara arriva quasi a toccarne la volta.
Oltre il ponte si imbattono in un gruppo di ragazzi che giocano una partita di allenamento a canoa polo.
Siracusa - le noci dell'Etna accanto a quelle normali |
In una strada nei pressi del mercato ci imbattiamo in un gatto che guarda e aspetta speranzoso davanti alla porta di una macelleria.
Siracusa - desiderio! |
Siracusa - Ponte Umbertino |
Siracusa - Ponte Umbertino |
Siracusa - Canoa Polo |
Mercoledì 4 settembre 2019
Siracusa - pioggia incessante |
Siracusa - pioggia incessante |
Siracusa - raccolta di acqua piovana |
Siracusa - doppio arcobaleno |
Giovedì 5 settembre 2019
Anche oggi è il cielo è nuvolo e minaccioso, ma osiamo e andiamo a terra per comprare del pane.
Mentre camminiamo per i vicoli arriva uno scroscio d'acqua violento e abbondante: troviamo riparo nel bel negozio dei pesci FISH HOUSE ART.
Passata la buriana ci incamminiamo verso Artale per comprare arancine e cannoli, dato che probabilmente domani partiremo, ma lo troviamo chiuso!!! aiuto!! e ora? siamo orfani di Artale...
Proviamo una pasticceria poco più avanti dove però non fanno cose senza glutine, allora prendiamo due cannoli per Marco e Sara e dei dolcetti di pasta di mandorle che potrò mangiare anche io.
La pioggia si placa, il sole riprende possesso del cielo.
Decidiamo di cenare a terra. Cerchiamo inutilmente una pizzeria che faccia la pizza senza glutine e senza usare le basi congelate, alla fine ci fermiamo in un ristorante dove sono stata tantissimi anni fa e che mi è rimasto impresso perché era a conduzione familiare, gli avventori si sedevano tutti insieme, uno accanto all'altro dove c'era posto ad un lungo tavolo dall'aria vetusta, e le stoviglie erano tutte scompagnate: la Foglia.
Ha conservato l'impronta di abitazione, all'esterno ha una serie di tavoli e sedie datate che le danno l'aspetto di un romantico rigattiere, su ogni tavolo c'è un centrino e le stoviglie sono sempre scompagnate. Nell'insieme è gradevole anche se ora si nota una certa forzatura nel seguire questo stile casuale. Per me non c'è grande scelta, ma tra gli antipasti prendo una buonissima caponata e una parmigiana di melanzane, peccato che le porzioni siano molto piccole. Marco e Sara mangiano invece ravioli fatti in casa, uno alla Norma l'altra al ragù.
Tornati a bordo controlliamo le previsioni per i prossimi giorni. Il 12 comincerà la scuola per Sara, dobbiamo essere a Marina di Ragusa almeno un paio di giorni prima, ma è previsto un bel maestrale teso a partire da domani sera, per niente favorevole alla nostra rotta visto che ce lo troveremmo dritto sulla prua. Se aspettiamo che passi lascerà sicuramente mare formato, per cui non è nemmeno possibile pensare di muoversi verso il 9 o il 10. Non ci resta che partire domattina prestissimo per evitare che anticipi e che ci renda la navigazione pesante. È probabile anche che troveremo pioggia, ma almeno non sono previste burrasche.
Mentre camminiamo per i vicoli arriva uno scroscio d'acqua violento e abbondante: troviamo riparo nel bel negozio dei pesci FISH HOUSE ART.
Passata la buriana ci incamminiamo verso Artale per comprare arancine e cannoli, dato che probabilmente domani partiremo, ma lo troviamo chiuso!!! aiuto!! e ora? siamo orfani di Artale...
Proviamo una pasticceria poco più avanti dove però non fanno cose senza glutine, allora prendiamo due cannoli per Marco e Sara e dei dolcetti di pasta di mandorle che potrò mangiare anche io.
La pioggia si placa, il sole riprende possesso del cielo.
Decidiamo di cenare a terra. Cerchiamo inutilmente una pizzeria che faccia la pizza senza glutine e senza usare le basi congelate, alla fine ci fermiamo in un ristorante dove sono stata tantissimi anni fa e che mi è rimasto impresso perché era a conduzione familiare, gli avventori si sedevano tutti insieme, uno accanto all'altro dove c'era posto ad un lungo tavolo dall'aria vetusta, e le stoviglie erano tutte scompagnate: la Foglia.
Siracusa - Trattoria la Foglia |
Tornati a bordo controlliamo le previsioni per i prossimi giorni. Il 12 comincerà la scuola per Sara, dobbiamo essere a Marina di Ragusa almeno un paio di giorni prima, ma è previsto un bel maestrale teso a partire da domani sera, per niente favorevole alla nostra rotta visto che ce lo troveremmo dritto sulla prua. Se aspettiamo che passi lascerà sicuramente mare formato, per cui non è nemmeno possibile pensare di muoversi verso il 9 o il 10. Non ci resta che partire domattina prestissimo per evitare che anticipi e che ci renda la navigazione pesante. È probabile anche che troveremo pioggia, ma almeno non sono previste burrasche.
Venerdì 6 settembre 2019
Alle 4:00 siamo in piedi e dopo un quarto d'ora salpiamo verso Marina di Ragusa. Non faremo la consueta sosta a Porto Palo, abbiamo circa 60 miglia da fare e vogliamo arrivare prima che monti il maestrale.
Usciti dalla baia del Porto Grande c'è una bella onda formata che fa rollare e sbattere lo scafo, ma passato il vicino Capo Murro di Porco si alza un filo di vento che con le vele permette di stabilizzare la barca. Inoltre la corrente favorevole aiuta, filiamo a 7 nodi.
Alle 9:00 passiamo al traverso di Capo Passero e dell'Isola delle correnti, dove si incontrano Ionio e Tirreno, e assistiamo al curioso fenomeno di avere onde da prua e onde da poppa. Finora niente pioggia, anzi c'è un bel sole.
Con la corrente favorevole e un pizzico di vento di bolina continuiamo a procedere a 7/7.5 nodi.
Il tempo si mantiene stabile, il vento è di prua e ci sono grosse onde in formazione, ma per fortuna ancora non tanto alte da rallentarci.
Alle 13:30 siamo a Marina di Ragusa, ormeggiati a quello che sarà il nostro posto per tutto l'inverno.
Dopo pranzo facciamo una passeggiata in paese: è strano non dover andare a terra con il gommone!
Nel pomeriggio comincia a soffiare il maestrale previsto e arriva al nostro pontile un bel trimarano arancione con a bordo un bimbo biondo di tre anni. Sara fa subito amicizia.
La nostra permanenza sicula è ufficialmente iniziata!!!
Usciti dalla baia del Porto Grande c'è una bella onda formata che fa rollare e sbattere lo scafo, ma passato il vicino Capo Murro di Porco si alza un filo di vento che con le vele permette di stabilizzare la barca. Inoltre la corrente favorevole aiuta, filiamo a 7 nodi.
h 6:42 alba verso Marina di Ragusa |
Con la corrente favorevole e un pizzico di vento di bolina continuiamo a procedere a 7/7.5 nodi.
Il tempo si mantiene stabile, il vento è di prua e ci sono grosse onde in formazione, ma per fortuna ancora non tanto alte da rallentarci.
Marina di Ragusa - Maramea all'ormeggio invernale (la terza, quella con il gommone di lato) |
Dopo pranzo facciamo una passeggiata in paese: è strano non dover andare a terra con il gommone!
Nel pomeriggio comincia a soffiare il maestrale previsto e arriva al nostro pontile un bel trimarano arancione con a bordo un bimbo biondo di tre anni. Sara fa subito amicizia.
La nostra permanenza sicula è ufficialmente iniziata!!!
^_^
Uau che bello!! Sono rimasta un po' indietro e ho iniziato a leggerti dalla fine, incuriosita dall'iscrizione di Sara a scuola su cui mi era caduto l occhio. Dunque siete ufficialmente cittadini siculi ora: meraviglia!! Spero di leggere nuovi diari di bordo della tua vita isolana. In bocca al lupo per la vostra nuova vita e tanti bacetti. Siete troppo forti!
RispondiEliminaLuna! siete rientrati allora! siamo siculi sì! la scuola è iniziata e continuerò a scrivere sicuramente. Un abbraccio!!!
Elimina❤️
RispondiElimina💙💙💙
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