martedì 10 settembre 2019

15-18 agosto, Malta e un Pan di Spagna al cacao senza glutine

Giovedì 15 agosto 2019
Dopo la nottata insonne, alle 6:00, esauriti, salpiamo e andiamo via da St. Thomas.
Procedendo poco più avanti c'è un'altra baia - divisa in due da un sottile istmo - dove l'onda dovrebbe entrare meno, infatti man mano che ci avviciniamo vediamo un gran numero di alberi sbucare da dietro al promontorio che la protegge: ecco dove erano tutti! così capiamo anche come mai a St.Thomas eravamo soli: chi conosce queste acque sa bene che lì non si è riparati dalle onde!
La baia si chiama Hofra L-Kbira e l'istmo, che la divide in due con un suggestivo arco naturale che permette di guardare dall'altra parte, si chiama Ras il-Fniek.
Malta, Ras il-Fniek ©Valeriaderiso
Malta, Ras il-Fniek
Ci fermiamo dal lato sud della baia, dove c'è un minor numero di barche. Qui si sta decisamente meglio che a St. Thomas, e anche il paesaggio è molto bello, senza case e con queste rocce bianche che fanno da sfondo ad un'acqua cristallina. Sul lato nord si intravede la Cappella di San Paolo dei Naufragi.
Malta, Hofra L-Kbira nord e Cappella di S. Paolo dei Naufragi ©Valeriaderiso
Malta, Hofra L-Kbira nord e Cappella di S. Paolo dei Naufragi
Durante la giornata arrivano numerose imbarcazioni. Molti motoscafi vanno sul fondo della baia e si ormeggiano all'inglese uno a fianco all'altro, tenendo la musica - orrenda - a palla con le rocce ad anfiteatro che fanno da amplificatore. Gommoni, barchini, ma anche barche a vela e motoscafi, praticamente tutte le barche dei locali sfrecciano tra le altre alla fonda a 4-5 nodi, incuranti dei bagnanti, sfiorando le altre imbarcazioni e dando àncora vicinissimi gli uni agli altri... noi ci salviamo abbastanza perché siamo piuttosto fuori, ma siamo sconcertati dal fatto che non vengano rispettate le regole della navigazione, ma nemmeno quelle del buon senso. Diciamo che qui, ognuno fa un po' come gli pare.
Per fortuna in serata la maggior parte delle barche va via, rimaniamo in pochi e gli amanti della musica a palla hanno la buona creanza di spegnere l'impianto Hi-Fi ad un'ora non troppo tarda.

Venerdì 16 agosto 2019
Passiamo la giornata raggiungendo con il gommone una piattaforma naturale formata dalle rocce della baia, dove arrivano anche persone via terra, sempre super organizzate con ombrelloni, sedie, borse, borsette e barbecue. Facciamo volentieri il bagno da questi scogli perché sono protetti dalle boe che impediscono il passaggio delle barche. Sara impara a fare i tuffi di testa, e un signore le regala una ciprea, una Naria spurca, piccola ed uguale ad un'altra che avevamo trovato qualche giorno fa.
Naria spurca
Durante la giornata la baia si riempie di barche, con la solita musica a palla, ma la sera si sta tranquilli, il cielo è pieno di stelle e si sta bene.

Sabato 17 agosto 2019
Dovrebbe venire vento da Sud, quindi decidiamo di spostarci a Nord e alle 10:00 salpiamo. Alle 11:00 arrivano 8-9 nodi da Nord Ovest, facciamo un bordo andando un po' fuori, di bolina e spegniamo il motore. Man mano che procediamo troviamo onde sempre più formate e il vento, non previsto, aumenta e gira sulla prua. Con queste condizioni non si arriva da nessuna parte, e così viriamo e torniamo indietro. Ora abbiamo 15-16 nodi di poppa, con genoa e mezzana l'andatura è sui 5 nodi. Alle 13:30 arriviamo di nuovo nella baia di Hofra L-Kbira, ma stavolta diamo àncora dal lato Nord dell'istmo.
Malta, baia di Hofra L-Kbira nord e sud e l'istmo Ras il-Fniek che la divide ©Valeriaderiso
Malta, baia di Hofra L-Kbira nord e sud e l'istmo Ras il-Fniek che la divide
Dopo pranzo mettiamo il gommone in acqua e torniamo a fare il bagno agli scogli dove siamo stati nei giorni scorsi.
Il previsto vento da Sud arriva, ma è talmente flebile che quasi non si avverte, e così decidiamo di restare qui. Come nei giorni scorsi la baia in serata si svuota, rimaniamo in due o tre a passare la notte nella calma più assoluta.

Domenica 18 agosto 2019
Anche la giornata di oggi va avanti simile a quella di ieri: di mattina la baia si riempie di barche di tutti i tipi, a vela e a motore più o meno grandi, e barche che portano i turisti a fare un'uscita giornaliera.
Malta, Luzzo ©Valeriaderiso
Malta, Luzzo
Tra queste ci sono anche i luzzi, le coloratissime barche maltesi con le prue alte e gli occhi dipinti; questa decorazione, che risale ai tempi dei fenici, rappresenta l’Occhio di Osiride o Occhio di Horus, simbolo antico di prosperità, apposto sulle imbarcazioni per allontanare il malocchio e favorire una buona battuta di pesca.
Malta, Luzzo da pesca ©Valeriaderiso
Malta, Luzzo da pesca
Domani è il compleanno di Sara, che ha fatto richieste precise per il menù: spaghetti con lo sgombro, capperi e limone e una torta al cioccolato con la crema, e allora nel tardo pomeriggio, insieme, prepariamo la torta e la crema pasticcera che servirà a farcirla.
Per la torta ho seguito una ricetta molto semplice, una specie di Pan di Spagna al cacao, ed è venuta bella morbida e leggera, naturalmente senza glutine.
Ecco gli ingredienti e il procedimento per uno stampo da 24 cm di diametro:
- 4 uova intere a temperatura ambiente (importantissimo, altrimenti non montano)
- 100 gr di zucchero di canna
- 75 gr di fecola di patate
- 1 cucchiaino raso di lievito
- 25 gr di cacao in polvere
Ho sbattuto le uova (intere) con lo zucchero fino a quando non sono diventate chiare e spumose. Ho setacciato insieme fecola, lievito e cacao e poi li ho incorporati delicatamente alle uova. Ho versato l'impasto nella tortiera rivestita con la carta forno (qui c'è un tutorial per farlo in modo preciso) e l'ho cotto in forno già caldo a 180° (statico) per circa 40 minuti (meglio sempre fare la prova stecchino). L'ho tolta dal forno e l'ho lasciata raffreddare bene prima di sformarla.
Per la crema pasticcera senza glutine questi sono gli ingredienti e le dosi che uso (anche se stavolta ho dimezzato le dosi):
- 500 ml di latte vegetale (con quello di mandorla senza zucchero aggiunto viene buonissima, io in genere uso quello di sorgo e viene ugualmente buona)
- 80 gr di zucchero di canna
- 40 gr di amido di riso (30 gr se la si vuole più lenta) (anche di mais va bene, ma ha un sapore più evidente e la fecola di patate ha una resa più collosa)
- 4 tuorli
- per profumarla una bacca di vaniglia o la buccia di limone, a seconda delle preferenze
Il procedimento è il solito: si scalda il latte con la buccia di limone o con la bacca di vaniglia, mentre si mescolano i tuorli con lo zucchero e poi con l'amido. Successivamente, dopo aver eliminato la buccia di limone o la bacca di vaniglia, si aggiunge il latte caldo a filo mescolando bene in modo da non formare grumi, poi si mette tutto sul fuoco moderato e si mescola continuamente finché si raddensa.
Il risultato ve lo mostrerò nel post successivo, quando vi racconterò dei prossimi giorni.
Malta, l'istmo Ras il-Fniek da Nord, all'imbrunire ©Valeriaderiso
Malta, l'istmo Ras il-Fniek da Nord, all'imbrunire
Stasera rimaniamo proprio soli soli, forse perché oggi è l'ultimo giorno del week end di Ferragosto, tutti vanno via, la baia è buia buia e quando sorge la luna sembra un faro potente, è ancora abbastanza grossa, visto che è stata piena tre giorni fa. Lo spettacolo è servito!
^_^

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