lunedì 15 luglio 2019
Nella baia degli Infreschi entra onda da sud, si rolla abbastanza, come programmato ci spostiamo verso Sapri dove aspetteremo che passi la prevista perturbazione da SE.
Alle 9.40 lasciamo la boa e dopo una navigazione alternata tra vela e motore alle 12:00 siamo davanti a Sapri, dove diamo fondo all'ancora su fondo sabbioso. Anche Luciano e Gigliola sono all'ancora qui, poco lontano da noi.
Mettiamo il gommone in acqua andiamo a terra a cercare una bombola CampingGaz di ricambio, visto che ieri abbiamo finito quella che avevamo in uso e l'abbiamo sostituita con quella di riserva. Giriamo ovunque per il paesino, visitiamo tutti i ferramenta ma nulla, non le ha nessuno, dovremo provare alla prossima tappa.
In compenso troviamo una pescheria e compro dei begli sgombri da preparare per pranzo. Prima di cena, dopo che Luciano e Gigliola sono tornati da un giro a terra con la canoa insieme a Tosca, andiamo su Walrus a fare un aperitivo che per noi si tradurrà nel non avere appetito a cena.
A mezzanotte viene a piovere e più avanti nella nottata il vento sale a 35 kn, ma il fondo è un buon tenitore, abbiamo 50 metri di catena in acqua e Maramea non si muove.
Alle 9.40 lasciamo la boa e dopo una navigazione alternata tra vela e motore alle 12:00 siamo davanti a Sapri, dove diamo fondo all'ancora su fondo sabbioso. Anche Luciano e Gigliola sono all'ancora qui, poco lontano da noi.
Mettiamo il gommone in acqua andiamo a terra a cercare una bombola CampingGaz di ricambio, visto che ieri abbiamo finito quella che avevamo in uso e l'abbiamo sostituita con quella di riserva. Giriamo ovunque per il paesino, visitiamo tutti i ferramenta ma nulla, non le ha nessuno, dovremo provare alla prossima tappa.
ritorno a bordo dell'equipaggio del Walrus |
martedì 16 luglio 2019
Anche oggi il tempo è perturbato e c'è vento abbastanza forte con raffiche fino a 25 kn con onda lunga da SE. Marco accompagna a terra con il gommone me, Sara, Gigliola e Tosca per fare un po' di spesa e prendere dell'altro pesce. La pescheria è più fornita di ieri (ma infatti, che idea pessima voler comprare del pesce il lunedì!), prendo sei etti di acciughe per pranzo e, per fare felice Sara, anche vongole veraci, lupini, gamberetti e cozze per farne un soutée.
Avremmo voluto approfittarne per visitare qualcosa qui in paese, ma l'unico edificio che potrebbe valerne la pena non è accessibile. Si tratta di una torre bizzarra che sembra del tutto fuori contesto nel litorale privo di costruzioni storiche: è la Torre della Specola, alta 15 metri, costruita nel 1927 dai Padri Bigi (un ordine religioso fondato da Frate Ludovico da Casoria), concepita inizialmente come osservatorio astronomico, ma di fatto mai divenuta tale, ed in seguito integrata nel complesso architettonico neogotico di Santa Croce - che si vede al suo fianco - (voluto dal Cavaliere saprese Giuseppe Cesarino), che fu progettato per il recupero dei ragazzi poveri e orfani e che oggi è sede di una scuola media statale.
La Torre ha un aspetto neo-medioevale, finestre bifore a sesto acuto e una serie di decori in maiolica con i volti di uomini di scienza come Newton, Edison, Copernico, Volta, Maffi, Marconi, Galilei e Denza. Ho letto che all'interno c’è una scala a chiocciola che porta nella cosiddetta "Sala delle stelle", per la presenza di stelle d’ottone che ne decorano il soffitto.
Gli ultimi lavori di restauro sono stati eseguiti nel 1988 e oggi l’edificio versa in cattive condizioni.
A parte questa costruzione, Sapri è rimasta famosa nella storia d'Italia per lo sbarco il 18 giugno 1857, e la successiva disfatta, di Carlo Pisacane e dei trecento "giovani e forti"- detenuti della Colonia Penale di Ponza (liberati con lo scopo di arruolarli alla spedizione) - che aveva come scopo il rovesciamento del Governo Borbonico di Ferdinando II. Pisacane però non trovò nessun appoggio da parte delle popolazioni locali, se non da parte di pochissimi liberali. La truppa arrivata a Sanza, già decimata sia dalle Guardie Urbane che dai militari inviati celermente dal Governo di Ferdinando II, fu quasi del tutto sterminata.
Ceniamo a bordo di Maramea tutti insieme, Luciano ha preparato un sugo con le cicale acquistate oggi da Gigliola in pescheria, noi contribuiamo con una parte del soutée avanzato a pranzo, la pastasciutta e dei fagiolini al vapore conditi con aglio, olio, menta e aceto.
Tutti insieme assistiamo all'eclisse parziale della luna che stasera è piena, ma mostra questa strana ombra. Peccato non avere i mezzi tecnici per immortalarla!
Il cielo è sgombro dalle nubi, domani il tempo dovrebbe rimettersi e noi dovremmo poter, finalmente, partire le le Eolie.
Avremmo voluto approfittarne per visitare qualcosa qui in paese, ma l'unico edificio che potrebbe valerne la pena non è accessibile. Si tratta di una torre bizzarra che sembra del tutto fuori contesto nel litorale privo di costruzioni storiche: è la Torre della Specola, alta 15 metri, costruita nel 1927 dai Padri Bigi (un ordine religioso fondato da Frate Ludovico da Casoria), concepita inizialmente come osservatorio astronomico, ma di fatto mai divenuta tale, ed in seguito integrata nel complesso architettonico neogotico di Santa Croce - che si vede al suo fianco - (voluto dal Cavaliere saprese Giuseppe Cesarino), che fu progettato per il recupero dei ragazzi poveri e orfani e che oggi è sede di una scuola media statale.
La Torre ha un aspetto neo-medioevale, finestre bifore a sesto acuto e una serie di decori in maiolica con i volti di uomini di scienza come Newton, Edison, Copernico, Volta, Maffi, Marconi, Galilei e Denza. Ho letto che all'interno c’è una scala a chiocciola che porta nella cosiddetta "Sala delle stelle", per la presenza di stelle d’ottone che ne decorano il soffitto.
Gli ultimi lavori di restauro sono stati eseguiti nel 1988 e oggi l’edificio versa in cattive condizioni.
Sapri, Torre della Specola e Santa Croce |
Ceniamo a bordo di Maramea tutti insieme, Luciano ha preparato un sugo con le cicale acquistate oggi da Gigliola in pescheria, noi contribuiamo con una parte del soutée avanzato a pranzo, la pastasciutta e dei fagiolini al vapore conditi con aglio, olio, menta e aceto.
Tutti insieme assistiamo all'eclisse parziale della luna che stasera è piena, ma mostra questa strana ombra. Peccato non avere i mezzi tecnici per immortalarla!
Il cielo è sgombro dalle nubi, domani il tempo dovrebbe rimettersi e noi dovremmo poter, finalmente, partire le le Eolie.
^_^
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie di essere qui! se hai voglia di dirmi qualcosa, sarò felice di risponderti ^_^