mercoledì 22 agosto 2018

12-15 agosto 2018 - Livorno

Domenica 12_08_2018
Stamattina sentiamo un altro amico, che in questo momento è fuori e ha un catamarano a questo stesso pontile, ora il suo posto è vuoto e ci permette di occuparlo per i giorni che ci servono.
Ci spostiamo subito.
Questa cosa ci è di grande aiuto perché in questo modo possiamo fare tutto quel che c’è da fare con più calma e lasciare che passi Ferragosto prima di andare verso l’Elba.
Andiamo a casa a fare un bucato e prendere tutto quello che ci serve a bordo e che non abbiamo potuto portare in aereo, tra le tante cose tutte le mie carabattole da cucina e la pasta madre che aspetta di essere rinfrescata ormai da 10 giorni.
Quando torniamo a bordo, nel pomeriggio, troviamo un “simpatico” biglietto infilato nella passerella che dice “This is a private dock, you must leave. Thank you”; o qualcuno ha voluto farci uno scherzo, o un “accogliente” diportista, vista la nostra bandiera francese ha voluto dar prova di solerzia, ma noi abbiamo il benestare del proprietario del posto barca, per cui poco importa. Tuttavia rimane l’amaro in bocca… potevamo benissimo essere dei francesi in difficoltà, no? che ne so, un guasto al motore, un malore... Che simpatia i soci dei circoli di questo pontile, fanno a gara con quelli del pontile accanto dove eravamo noi quando vivevamo sulla Filibusta.

Lunedì 13_08_2018
La giornata scorre tranquilla a pulire, sistemare e fare la spesa della parte secca della cambusa. Subito dopo pranzo avremmo voluto andare a fare un bagno al Sonnino con i “Padellidi” (la famiglia al completo del nostro amico Alessandro di Goccia di Mare) ma arriva un temporale e desistiamo.
Ma quanto piove quest'estate??
Per consolare Sara del mancato bagno, io e lei, andiamo a prendere un gelato in città, ne approfittiamo per fare diverse commissioni, e ci scappa anche l’acquisto di qualche libro, peccato non aver trovato "Sinfonie Mediterranee" e "Denecia, autobiografia di una barca" il secondo e terzo libro del nostro amico Roberto Soldatini (del primo, "La musica del mare", ho già parlato in questo blog), avrei voluto approfittare del tempo che avrò per leggere.
Le copertine di questi due libri sono talmente belle che ve le mostro, gli originali sono due acquerelli realizzati da Michele Gallucci con acqua di mare.


Alla sera sono così stanca che propongo di mangiare una pizza, così esco di nuovo per andare a prenderle, ma stavolta in macchina altrimenti le mangeremmo gelate; ci metto più a trovare parcheggio che a farmele fare e tornare in barca!
Verso le 4:30 del mattino un temporale molto forte ci sveglia, ma tempo mezz’ora ed è tutto finito, e poi dopo la tempesta beccata alle Porquerolles prendere un temporale quando si è ben ormeggiati non fa nessuna impressione.

Martedì 14_08_2018
Oggi è d’obbligo una puntata al mercato per prendere un po’ di pesce; purtroppo la scelta non è molta visto il cattivo tempo dei giorni scorsi, anche perché Andrea e Mauro, i miei pescivendoli di fiducia, preferiscono prendere pesce locale e freschissimo, anziché avere il banco stracolmo, ed è questo il motivo per cui mi piacciono. Per chi volesse approfittare se dovesse trovarsi a Livorno, sono al Mercato Centrale al primo banco entrando dall’ingresso centrale lato interno, la pescheria si chiama Alice, dite pure che vi mando io!!
Dopo il mercato una tappa da Decathlon per comprare una muta a Sara: domenica prossima sarà il suo compleanno e questo è il suo regalo, così potremo fare snorkeling tutti insieme senza timore di avere freddo.
Altre commissioni in giro ci portano a pranzare tardissimo, così alle 15:30 quando arriva la famiglia Padella per un saluto ci trova ancora a tavola con i residui di un bel nasello lesso e un’insalata con i pomodorini del nostro orto.
In serata invece abbiamo una cena improvvisata con amici, i primi del gruppo “terricolo”, Miriam, Giovanni e Giacomo. Le triglie alla livornese che avevo previsto per noi vengono condivise una a testa, loro contribuiscono con un ottimo bulgur e un bel gelato per un prefesteggiamento del compleanno di Sara.

Mercoledì 15_08_2018
Gli omini che vengono tutte le mattine sul pontile a pescare orate e saraghi di passo ci hanno svegliati alle 5:30 con il loro vociare, non sono abituati al fatto che possa esserci gente che dorme a bordo. Eravamo già semi-svegli perché l’aria che entrava dagli oblò aperti era bella freschina, il solo lenzuolo al mattino presto non basta più per cui ci siamo resi conto che abbiamo bisogno di qualche copertina, ma oggi è Ferragosto e domani abbiamo programmato di partire… come si fa? Chi sarà aperto il giorno di Ferragosto? Ma l’Ikea, naturalmente! Quindi, mentre io e Sara facciamo un salto nel grande magazzino svedese a prendere dei pile, Marco taglia l’erba del prato di casa, poi prese le ultime cose torniamo in barca per pranzare.
Al ritorno in barca troviamo Dario e Vanessa, con suo figlio Niccolò e una coppia di amici sulla Principessa Selkie, la barca di Dario. Anche loro stanno per pranzare, poi subito dopo usciranno per un giro in mare alla Meloria.
Oggi battiamo il record dei pranzi in ritardo, per fortuna ci metto poco a preparare perché ho preso un barattolo di pesto che avevo fatto e avevo nel congelatore di casa, ma alle 16:00 siamo sempre seduti a tavola, e pochi minuti dopo arriva la famiglia di Marco al completo per una visita.
Mi porto in anticipo per la cena (abbiamo un ospite anche stasera, Luciano, grande amico di vecchia data, che ha il suo Walrus, un Dufour 28, ormeggiato qui) e preparo l’acqua aromatizzata con buccia di limone, aglio e radice di zenzero, per lessare il pollo senza fuoco che mi servirà per l’insalata di pollo di stasera. È una procedura molto comoda, soprattutto d’estate quando rincresce di accendere i fornelli: si riempie una pentola d’acqua in quantità sufficiente a coprire il petto di pollo e si mette a scaldare con la buccia di un limone, un pezzetto di radice di zenzero fresca e un paio di spicchi d’aglio, senza sale; quando l’acqua bolle si spegne il fuoco, ci si immerge il petto di pollo, si copre con un coperchio e lo si lascia lì per 2 o 3 ore. Il pollo risulterà morbido e profumato, pronto per essere tagliato a striscioline e messo nell’insalata.
Lascio i fornelli e termino il pomeriggio di chiacchierando con i suoceri e la cognata, e poi mi metto di nuovo al lavoro per la terminare la preparazione della cena.
Dario e Vanessa rientrano dalla Meloria, ci salutiamo visto che domani noi partiremo per l’Elba.

Oggi niente foto... ma domani si va all'Elba, nei prossimi post non mancheranno.

^_^

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