06_09_2018
Al risveglio la baia della Biodola è di nuovo tranquilla.
Guardiamo il meteo che conferma i temporali previsti per i prossimi due giorni, così chiamiamo il vicino marina di Marciana e prenotiamo un posto all’ormeggio per stanotte e domani notte.
Dopo colazione prendiamo il DE TOPI e andiamo a esplorare la parte est della baia.
Ci sono due spiaggette a cui si arriva attraverso un percorso tra la macchia e all’ombra degli alberi detto "Sentiero della Salute", che parte dalla spiaggia della Biodola e arriva alla prima spiaggia, Lamaia, e prosegue verso la seconda chiamata Porticciolo.
È verso questa che ci dirigiamo così piccola, circa 40 metri, e solitaria sembra molto attraente. Poco dopo arriva un gruppo di bambini in canoa, così Sara ha modo di giocare un po’ in compagnia, mentre io raccolgo qui e là pezzi di plastica portati dal mare (che porterò in barca e butterò insieme alla nostra) e dei bei pezzettini di quarzo, di cui la sabbia granulosa di questa spiaggia è piena.
Da lontano notiamo che tutti i tedeschi che ci circondavano ieri sera sono andati via. Quando torniamo a bordo è già mezzogiorno e mezzo, ed enormi nuvoloni cominciano ad incombere sulla baia, così decidiamo di andare verso Marciana.
Alle 13:30 siamo ormeggiati ad uno dei pontili galleggianti, e pian piano cominciano ad arrivare anche altre barche.
È bello ritornare qui dopo tanto tempo; l’ultima volta è stato nell’aprile 2009 con la MiniMozza che era ancora un fagiolo di 6 mesi nella mia pancia, l’ultimo charter con l’Associazione e con due persone super speciali, Elena e Vincenzo, con cui sono ancora oggi affettuosamente in contatto.
Non potevamo chiudere meglio quella bella esperienza, durante la quale abbiamo cercato di trasmettere a chi veniva a passare qualche giorno di vacanza con noi, la nostra passione per il mare.
Qualcosa qui è cambiata: non c’è più il forno dove compravo il pane, non ci sono i pescatori che vendevano il pesce direttamente dalle loro barche, sono aumentati i pontili e i posti all’ormeggio, hanno organizzato gli uffici del Marina direttamente sul molo, c’è uno stabilimento balneare sulla spiaggia di sassi alle spalle della torre. Marciana ha perso un po’ la sua aria di semplice borgo marinaro, quando l'ormeggio era libero, si dava àncora o ci si ormeggiava all'inglese, a volte in doppia o tripla fila, soprattutto quando si arrivava in flottiglia e ci si conosceva tutti.
Il tempo di mangiare un piatto di spaghetti e stendere un primo bucato che comincia a piovere… Ho anche un’altra lavatrice in corso, ma devo affrettarmi a spostare i panni nei due bagni di bordo, dove ci sono degli stendini estraibili.
Eh sì, questa barca è proprio concepita per vivere a bordo!
E inesorabilmente piove… Verso le 16:30 smette anche se il cielo a sud dell’isola resta molto nuvoloso; ne approfittiamo per fare una breve passeggiata e mangiare un gelato in una gelateria che fino a 9 anni fa, l’ultima volta che siamo venuti qui con la Filibusta, faceva un buonissimo gusto al cioccolato fondente. Il gelato è sempre buono!!
Al ritorno vado in ufficio a pagare l’ormeggio e mi omaggiano di un docciaschiuma e una crema per il corpo della famosissima "Acqua dell’Elba"; sarà che sono disabituata ai profumi, ma trovo che questa fragranza sia insopportabile. L’Isola d’Elba è piena di questi negozi, che però vedo sempre vuoti; l’immagine che danno è fresca e bella, tutto giocato sui toni del turchese e del bianco, le commesse sempre tutte vestite in Total White, l'interno dei negozi minimale e leggero, ma io trovo francamente tutto esagerato: qui a Marciana Marina su un lungomare che sarà un chilometro ci sono QUATTRO negozi di Acqua dell’Elba uno a poca distanza dall’altro!! QUATTRO!!! E anche a Capoliveri, altro borgo piccolo e carino ne ho contati quattro! Marketing, marketing, solo marketing… comprare è un imperativo categorico! Credo di essere fuori tempo, fuori da "questo tempo", ma mi piace esserne fuori, essere slegata da queste dinamiche folli.
Dopo cena piove ancora, ma poco, il grosso della perturbazione lo si vede alle spalle di Monte Capanne, la cima più alta dell’Elba, dove per ore vediamo lampeggiare senza avvertire alcun rumore, forse perché sottovento…
Ho provato fare delle foto, ma i risultato è stato scarso, come potete vedere
La nottata tuttavia si preannuncia tranquilla, qui non ci si muove affatto.
Guardiamo il meteo che conferma i temporali previsti per i prossimi due giorni, così chiamiamo il vicino marina di Marciana e prenotiamo un posto all’ormeggio per stanotte e domani notte.
Dopo colazione prendiamo il DE TOPI e andiamo a esplorare la parte est della baia.
Ci sono due spiaggette a cui si arriva attraverso un percorso tra la macchia e all’ombra degli alberi detto "Sentiero della Salute", che parte dalla spiaggia della Biodola e arriva alla prima spiaggia, Lamaia, e prosegue verso la seconda chiamata Porticciolo.
È verso questa che ci dirigiamo così piccola, circa 40 metri, e solitaria sembra molto attraente. Poco dopo arriva un gruppo di bambini in canoa, così Sara ha modo di giocare un po’ in compagnia, mentre io raccolgo qui e là pezzi di plastica portati dal mare (che porterò in barca e butterò insieme alla nostra) e dei bei pezzettini di quarzo, di cui la sabbia granulosa di questa spiaggia è piena.
Da lontano notiamo che tutti i tedeschi che ci circondavano ieri sera sono andati via. Quando torniamo a bordo è già mezzogiorno e mezzo, ed enormi nuvoloni cominciano ad incombere sulla baia, così decidiamo di andare verso Marciana.
Alle 13:30 siamo ormeggiati ad uno dei pontili galleggianti, e pian piano cominciano ad arrivare anche altre barche.
l'arrivo a Marciana Marina |
Non potevamo chiudere meglio quella bella esperienza, durante la quale abbiamo cercato di trasmettere a chi veniva a passare qualche giorno di vacanza con noi, la nostra passione per il mare.
Qualcosa qui è cambiata: non c’è più il forno dove compravo il pane, non ci sono i pescatori che vendevano il pesce direttamente dalle loro barche, sono aumentati i pontili e i posti all’ormeggio, hanno organizzato gli uffici del Marina direttamente sul molo, c’è uno stabilimento balneare sulla spiaggia di sassi alle spalle della torre. Marciana ha perso un po’ la sua aria di semplice borgo marinaro, quando l'ormeggio era libero, si dava àncora o ci si ormeggiava all'inglese, a volte in doppia o tripla fila, soprattutto quando si arrivava in flottiglia e ci si conosceva tutti.
Los Roques, Filibusta e Goccia di Mare all'inglese a Marciana Marina, Aprile 2006 |
E inesorabilmente piove… Verso le 16:30 smette anche se il cielo a sud dell’isola resta molto nuvoloso; ne approfittiamo per fare una breve passeggiata e mangiare un gelato in una gelateria che fino a 9 anni fa, l’ultima volta che siamo venuti qui con la Filibusta, faceva un buonissimo gusto al cioccolato fondente. Il gelato è sempre buono!!
Al ritorno vado in ufficio a pagare l’ormeggio e mi omaggiano di un docciaschiuma e una crema per il corpo della famosissima "Acqua dell’Elba"; sarà che sono disabituata ai profumi, ma trovo che questa fragranza sia insopportabile. L’Isola d’Elba è piena di questi negozi, che però vedo sempre vuoti; l’immagine che danno è fresca e bella, tutto giocato sui toni del turchese e del bianco, le commesse sempre tutte vestite in Total White, l'interno dei negozi minimale e leggero, ma io trovo francamente tutto esagerato: qui a Marciana Marina su un lungomare che sarà un chilometro ci sono QUATTRO negozi di Acqua dell’Elba uno a poca distanza dall’altro!! QUATTRO!!! E anche a Capoliveri, altro borgo piccolo e carino ne ho contati quattro! Marketing, marketing, solo marketing… comprare è un imperativo categorico! Credo di essere fuori tempo, fuori da "questo tempo", ma mi piace esserne fuori, essere slegata da queste dinamiche folli.
Maramea all'ormeggio a Marciana Marina... la pioggia arriva... |
Ho provato fare delle foto, ma i risultato è stato scarso, come potete vedere
temporale a Marciana Marina |
temporale a Marciana Marina |
^_^
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