mercoledì 3 ottobre 2018

* 7 settembre 2018 - Marciana Marina (LI)

venerdì 07_09_2018
Oggi mi tocca la spesa, quindi colazione veloce e poi con carrellino e MiniMozza al seguito si va, cercando di fare in fretta perché abbiamo una gita in programma.
Dopo aver fatto la spesa e sistemato tutto a bordo, ci muoviamo tutti e tre verso la fermata dell’autobus con l’intenzione di andare verso Sant’Andrea.
Presso l’Hotel Cernia, c’è un giardino botanico di 10.000 mq nato per la pazienza la passione e la dedizione della proprietaria dell’albergo, Maria Lonia Anselmi; il giardino è aperto al pubblico e ci piacerebbe moltissimo visitarlo, solo che scopriamo che c’è un solo autobus che passa ogni ora, sono già le 12:10 e il prossimo passerà alle 12:50…
Torniamo verso la barca per pranzare e ci rendiamo conto che dobbiamo rinunciare al nostro intento, nuovi nuvoloni si addensano alle spalle del Monte Capanne, e oggi sono ancora più minacciosi di ieri…
Ci accontentiamo di fare una passeggiata sulla spiaggia di grosse pietre levigate che si trova proprio alle spalle del porto e della bella Torre degli Appiani, il simbolo di Marciana Marina, ben visibile da dove siamo ormeggiati.
Torre degli Appiani - Marciana Marina
Torre degli Appiani - Marciana Marina
La costruzione di questa torre difensiva è molto controversa, sono due le tesi più accreditate: la prima la ritiene una costruzione pisana del XV secolo a difesa appunto dai saccheggiamenti dei pirati turchi, che dal 1553 al 1555 devastarono l’Elba per mano del famigerato Dragut.; la seconda ne attribuisce la costruzione a Jacopo VI Appiano fra il 1558 e il 1562, rientrato nel 1557 con la famiglia degli Appiano in possesso dell’Elba.
Torre degli Appiani - Marciana Marina
Torre degli Appiani - Marciana Marina
Nel primo pomeriggio facciamo una passeggiata sulla spiaggia di ciottoli alle spalle della Torre.
La spiaggia è composta da grossi massi levigati, su cui è costruita una palafitta dove è possibile prendere il sole sui dei lettini.
sassi
Sassi, spiaggia di marciana Marina
Un cartello avvisa del pericolo di grosse onde ad un'ora precisa della mattina, quando passa il traghetto.
Spiaggia di Marciana Marina - onda anomala alle ore 11:00
Spiaggia di Marciana Marina - onda anomala alle ore 11:00
Il sole non è più venuto fuori, ma è gradevole ugualmente stare sulla spiaggia, a godere del suono delle onde sui ciottoli.
Spiaggia di Marciana Marina
Spiaggia di Marciana Marina
Ogni tanto arriva una spruzzatina di pioggia, ma non ci lasciamo scoraggiare, prolunghiamo la passeggiata per provare un’altra gelateria… ma era meglio quella di ieri!
Facciamo giusto in tempo a tornare a bordo che comincia il diluvio e stavolta piove proprio seriamente!
piove!
Piove!
Peccato! Volevo portare Sara a vedere il Borgo del Cotone, e non credo che domattina ne avremo il tempo, inoltre sarebbe dovuta passare Laura Zolo a trovarci, ma piove veramente troppo, io stessa la scoraggio a venire, avremo occasione di vederci più avanti.
E ora? Come ci si consola in un piovosissimo tardo pomeriggio di settembre in barca? Con un bel cous cous con le verdure!!
Mi metto all’opera…
Due carote, una cipolla, due spicchi d'aglio, una melanzana, un peperone, una zucchina, due patate piccole, tre pomodori medio-piccoli... ne verrà una montagna!!
Cous Cous con le verdure: soffritto carote, cipolle e aglio
Cous Cous con le verdure: soffritto carote, cipolle e aglio
Soffriggio carote, cipolle e aglio con due o tre cucchiai d'olio e una spolverata di sale.
 Cous Cous con le verdure: pomodori, peperoni, zucchine, patate
 Cous Cous con le verdure: pomodori, peperoni, zucchine, patate
Taglio tutte le verdure a dadini e quando il soffritto è appassito aggiungo prima le patate e le zucchine; lascio cuocere 7-8 minuti e poi aggiungo i peperoni, i pomodori e le melanzane.
 Cous Cous con le verdure: una spruzzata di paprica e due cucchiai di pomodoro
 Cous Cous con le verdure: una spruzzata di paprica e due cucchiai di pomodoro
Lascio soffriggere qualche minuto e poi aggiungo una bella spolverata di paprica dolce e tre o quattro cucchiai di polpa di pomodoro, salo e lascio cuocere a fuoco basso. A parte preparo il cous cous che condirò poi con le verdure stufate e lasciate riposare almeno un'ora.

E fuori piove, piove, piove… però un vantaggio la pioggia ce l’ha: c’è una barca ormeggiata accanto a noi, con a bordo un gruppo di uomini che non sanno cosa sia il silenzio, ma nemmeno il tono basso della voce, fanno una caciara tremenda da quando sono arrivati oggi pomeriggio, con la pioggia se ne stanno rintanati sotto coperta, e noi stiamo tranquilli!
^_^

3 commenti:

  1. Meraviglia quel cous cous...mi fa venire fare anche a quest'ora!! (Ne commento due ma li leggo sempre tutti tutti, eh?!)

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    1. Il Cous cous era super!! infatti poi l'ho rifatto a casa, e ha incontrato anche l'approvazione della MiniMozza che ha dichiarato che quello è l'unico modo in cui riuscirò a farle mangiare le melanzane che non ama... peccato che nel frattempo io ho scoperto di avere (molto probabilmente) un'intolleranza al glutine.... ahimé... per me niente cous cous...
      Lo so che leggi tutto!! tu sei una delle lettrici più attente che conosco!! baci!

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  2. Accidenti! Beh però al Naturasí per esempio vendono anche il cous cous di mais e riso o anche di grano saraceno. Quest'ultimo l ho provato ma non mi è piaciuto particolarmente. Ma va anche detto che in quel periodo seguivo (controvoglia) una dieta completamente senza sale e non mi ero impegnata nemmeno tanto a condirlo in modo da non sentirne la mancanza... Il primo invece buonissimo! Baci a te!

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