sabato 13 giugno 2020

Il nostro inverno Siciliano - l'arrivo di Kiba

La scorsa estate abbiamo navigato a lungo in flottiglia insieme ai nostri amici Luciano e Gigliola, che a bordo del Walrus avevano Tosca, una stupenda pastora australiana (cliccando sul link qui sopra potrete vedere qualche foto).
Navigando con loro per quasi un mese abbiamo avuto modo di verificare che, contrariamente a quanto pensavamo, un cane di taglia medio grande, anche a pelo lungo, non stava poi così male su una barca a vela, che nel caso specifico è anche parecchio più piccola della nostra, visto che Walrus misura 10,80 m mentre Maramea è ben 5 metri più lunga. Naturalmente il cane in questione deve essere equilibrato e, soprattutto, amare l'acqua.
Così, una volta sistematici a Marina di Ragusa, abbiamo deciso che ci sentivamo pronti al grande passo. Era giunto il momento di mantenere una vecchia promessa fatta a Sara e, si sa, le promesse si mantengono, magari non nell'immediato, ma si mantengono.
In mancanza di amici vicini con cucciolate in arrivo ci siamo orientati immediatamente all'adozione. Approfittando del fatto di avere un'auto a noleggio per un mese, siamo andati al canile di Ragusa. La prima visita l'abbiamo fatta da soli io e Marco, per farci un'idea. Ho trovato il canile molto ben tenuto, i cani puliti e felici, considerata la situazione stressante e difficile che si trovano a vivere in una struttura del genere. Tutti i volontari e gli operatori animati da una vera passione e competenti. Luciana, la referente dell'Associazione Pensieri Bestiali che si occupa della gestione del rifugio, ci ha saputo guidare con saggezza ed empatia nella scelta. È stato molto emozionante, tantissimi cani di ogni taglia e tipo. Abbiamo parlato a lungo con Luciana, raccontandole che tipo di vita conduciamo, e spiegandole verso che tipo di cane eravamo orientati: femmina, taglia media, pelo raso.
Ce ne ha fatti conoscere tanti, descrivendoci l'indole di ognuno, sia maschi che femmine, non cuccioli, ma nemmeno tanto maturi, mediamente tra gli 8-9 mesi e i due anni d'età. Noi ci siamo posti in modo elastico, consapevoli che l'incontro deve avvenire in modo spontaneo, e ci si deve scegliere a vicenda.
Megan al canile di Ragusa
Megan © Pensieri Bestiali
Tra tutti, in un primo momento la nostra attenzione è stata catturata (ma anche guidata da Luciana verso) due cagne di circa un anno e mezzo, abbastanza diverse una dall'altra: una meticcia bianca e nera - Megan - molto dolce e tranquilla, che corrispondeva abbastanza alla richiesta che avevamo fatto inizialmente, e una meticcia di pastore tedesco (a giudicare dal manto) leggermente più grande, ma bellissima, con gli occhi bistrati come un'egiziana e fortemente lodata da Luciana, che ce la descriveva come una cagna molto equilibrata, "consapevole", e senz'altro amante dell'acqua, visto che le piaceva combattere il caldo infilandosi nelle bacinelle sparse un po' ovunque. 
Kiba in canile ©Pensieri Bestiali
Kiba in canile ©Pensieri Bestiali
Era Kiba.
Effettivamente lei aveva una presenza differente, spiccava tra tutti i cani che in quel momento stavano facendo lo sgambamento in una specie di cortiletto antistante le diverse gabbie. 
Ci siamo salutati con Luciana con l'accordo di tornare di nuovo con Sara. 
Durante la seconda visita abbiamo girato una serie di video, per poterli riguardare e prendere una decisione. Abbiamo incontrato di nuovo Megan e Kiba e interagito con entrambe. Poi siamo tornati in barca a raccogliere le idee.
Video di Kiba in canile
Megan ci piaceva, ma Kiba aveva lasciato il suo segno in maniera indelebile, e così, anche se di taglia un po' più grande di quanto inizialmente avremmo voluto, abbiamo deciso per lei.
Quando siamo andati a prenderla al canile, dopo circa una settimana, e ce l'hanno portata ci ha fatto un sacco di feste, meravigliando Luciana: a suo dire non lo aveva mai fatto prima con nessuno, e oggi che posso dire di conoscere meglio la sua indole capisco la meraviglia di Luciana: Kiba è molto riservata e contenuta nel manifestare la sua gioia, quel giorno deve aver compreso qualcosa, e quel qualcosa le piaceva.
La prima passeggiata insieme
Sin da subito Kiba ha dimostrato la sua grandissima capacità di apprendimento e di adattamento. Ha imparato a salire e scendere tranquillamente sia dalla passerella che sottocoperta in un solo giorno. Sembrava nata a bordo, perfettamente a proprio agio.
Kiba, primo giorno a bordo
primo giorno a bordo
Ha un carattere tranquillo, dolce ed estremamente paziente. Sa dosare il morso nel gioco e abbaia pochissimo, solo se è intimorita da qualcuno (persona e/o animale) e non accade spesso, anzi rarissimamente. Solo in città e nelle situazioni in cui ci sia un po' più di confusione mostra una certa ansia che ancora non siamo riusciti a farle superare.  Ma ci lavoreremo, con tutto l'amore cha abbiamo per lei. 
Ama moltissimo fare il bagno e correre sulle spiagge, scavare e dare la caccia alle lucertole.
Incontrarla è stato un dono grandissimo, che ha arricchito enormemente la nostra esistenza.
Kiba e Sara ©Rolf Pfister
Kiba e Sara ©Rolf Pfister
Non ruba il cibo, non rompe nulla, non mastica le cose che sa non essere i suoi giochi, non ha mai sporcato a bordo, le uniche volte in cui ha fatto qualcosa di fuori dell'ordinario è stato per assecondare un bisogno impellente (come accade a tutti i cani). Si è dimostrata un'artista della fuga, riuscendo ad aprire e passare attraverso un oblò piccolissimo, una delle due volte che ho dovuto per forza lasciarla da sola a bordo in un periodo in cui Marco non c'era: voleva seguirmi, naturalmente. Quando sono tornata in barca e non c'era sono morta per qualche secondo. Sapendo che non ama la confusione, mi sono diretta verso il piccolo parco dove eravamo solite andare a passeggio, e per fortuna, dopo soli 15 minuti l'ho trovata! Ma che spavento!
Negli ultimi due mesi ha vissuto due "prime volte" importanti. La prima, andare in gommone: bisognava fare qualche prova prima di riprendere a navigare, visto che sarebbe diventato l'unico mezzo per andare a terra.
Kiba, prima volta in gommone
Kiba, prima volta in gommone
Ora sale e scende perfettamente sul e dal gommone, anche dalla poppa di Maramea.
E la seconda, la "prima volta" più importante, la sua prima navigazione: è stata tranquilla e rilassata, come sempre, ma abbiamo fatto l'errore di non coprire la sua ciotola dell'acqua, dopo circa un'ora ha bevuto e di conseguenza ha vomitato, come può accadere anche ai cani che vanno in auto non essendoci abituati. Ma il giorno dopo è stata bene, e abbiamo anche incontrato i delfini che ha guardato con curiosità, ma senza perdere il suo consueto aplomb, e senza abbaiare, segno che era estremamente serena e percepiva le nostre agitazione ed eccitazione come qualcosa di assolutamente non preoccupante.
Kiba, saltydog
Kiba, saltydog
Insomma è proprio una saltydog! e noi siamo totalmente innamorati. Ora so perché non abbiamo preso con noi un cane prima, pur avendone la possibilità quando vivevamo in campagna, doveva arrivare lei. 
Se deciderete di far entrare un cane nelle vostre vite andate in canile e adottate! Con la consapevolezza che un cane è una persona non umana, un grande impegno che riempirà le vostre vite di gioia e amore incondizionato! 
^_^

9 commenti:

  1. Kiba è stupenda! Sarà è cresciuta tantissimo! Trovo che si assomiglino pure un po'. Vi auguro tutto il bene possibile. Un abbraccio. Annalisa

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    1. Ciao Annalisa! ehehe ci sta che comincino a somigliarsi quelle due, sono due ragazzine in fondo! Un abbraccio fortissimo a tutti voi, e a presto (se non di persona, per telefono!)

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  2. Kiba è stupenda! Sarà è cresciuta tantissimo! Trovo che si assomiglino pure un po'. Vi auguro tutto il bene possibile. Un abbraccio. Annalisa

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  3. Risposte
    1. Grazie Angela!! felicità è proprio la parola giusta!!

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  4. Ma quant'è bella! Avevo già visto la sua foto ma leggerne la storia è stato molto emozionante. Finché vincevo con i miei ho sempre avuto cani, spesso raccolti per la strada da mio fratello. Ora, con Fabio, viaggiando spesso non ce la sentiamo di prenderne uno. Ma si vede che non è il momento..prima o poi accadrà! Un bacione a tutti e 4!!

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    1. Cara Luna, certamente viaggiare con un cane non è per niente facile, ci sono un sacco di posti interdetti ai pelosi, per fare un esempio la Villa Romana di Piazza Armerina con lei non avremmo potuto visitarla. Per non parlare del fatto che sugli autobus pubblici (almeno qui) ogni volta che ho telefonato per sapere se i cani fossero ammessi, mi hanno sempre risposto che solo se di piccola taglia... nemmeno con la museruola! e questo solo per parlare dei piccoli spostamenti, figurati il resto. È un grande passo adottare un cane, per questo e per altri mille motivi, quindi quando arriverà il momento giusto lo saprete, proprio come è successo a noi!

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  5. è proprio bella! e voi come sempre determinati e coraggiosi, e premiati per questo. mi sto sempre più convincendo che la cosa veramente importante nella vita è saper riconoscere i propri desideri, quelli veramente importanti. realizzarli poi è la parte più facile.

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    1. Riconoscere i propri desideri e non farsi frenare dalla paura, a volte i cambiamenti sembrano impossibili da mettere in atto, altre ci si nasconde dietro falsi impedimenti. Bisogna bandire tutti i "se" e i "ma" e andare avanti, cercando di godere il momento presente, con gratitudine e ottimismo... pare facile, eh? ma è un lavoro quotidiano... ti abbracciamo

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