lunedì 23 aprile 2012

* nella nostra cucina - pizza rustica di scarole (aggiornata con versione senza glutine)

La ricetta di questo lunedì è una torta salata preparata con la scarola, ovvero l'indivia riccia... a crudo, più facile non si può!
La pasta di base può essere una brisée o una pasta sfoglia, o una semplicissima pasta da pane.

[Edit del 01.07.2020 Da quando ho scoperto di essere intollerante al glutine (quasi 2 anni), ho cominciato a sperimentare per riuscire a preparare tutti i miei piatti preferiti in versione SENZA GLUTINE. Ecco dunque la base che uso per le torte rustiche salate, suggeritami dalla bravissima Alessandra Del Sole:
100 gr di farina di riso integrale
60 gr di farina di teff o di grano saraceno
60 gr di farina di ceci
60 gr di farina di mais bramata
30 gr di amido di mais
15 gr di amido di tapioca
15 gr di farina di semi di chia (o i semi di chia macinati al momento, o anche - come faccio spesso15 gr di semi di chia lasciati in ammollo in circa 70 gr dell'acqua prevista dalla ricetta, finché formano il gel)
3 cucchiai da minestra di olio e.v.o.
1 cucchiaino da the di sale
120 gr d'acqua (aggiungerne un po' se l'impasto sembra troppo asciutto)
1 uovo
Mescolate tutti gli ingredienti, avvolgete in un foglio di cotone imbevuto di cera d'api (come? ancora usate la pellicola di plastica???) e lasciare riposare due ore o più in frigo (anche un paio di giorni, volendo prepararla in anticipo). La cottura: a 180° per 30 minuti in forno statico, più altri 10 minuti in forno ventilato. 
Questa dose è per una base da 30-32 cm di diametro. Per la ricetta che segue occorre raddoppiarla per avere due dischi e ve ne avanzerà un po', oppure riducete la quantità di scarola e fate una pizza più piccola usando uno stampo del diametro di 20 cm]

Gli ingredienti sono per 6/8 persone.

Circa 500 gr di indivia riccia piuttosto bianca, oppure eliminate la parte esterna più verde e tenete solo quella interna bianca.
10/15 olive verdi
1 cucchiaio di capperi sotto sale
4/5 acciughe sott'olio
2 cucchiai di pinoli
2 cucchiai di uva passa
2 spicchi d'aglio
olio extra vergine d'oliva
sale
due dischi di pasta brisée (qui la mia ricetta), o pasta sfoglia o pasta da pane (pari a un peso complessivo tra i 500 e i 600 gr)

Ecco come la preparo:

Lavo la scarola, l'asciugo bene (magari con la centrifuga), la taglio a pezzettini e la condisco con il solo sale fino, come fosse un'insalata, la metto in uno scolapasta con un peso che la schiacci bene, perché perda l'acqua di vegetazione, per almeno un'ora.

In una ciotola capiente raccolgo i capperi dissalati precedentemente sciacquati e lasciati nell'acqua per 10 minuti, le olive snocciolate e tagliate a pezzetti, gli spicchi d'aglio tritati (chi non li preferisce, può anche ometterli), l'uva passa, i pinoli e le acciughe tagliate a pezzettini. Aggiungo la scarola e 3 o 4 cucchiai d'olio d'oliva. Mescolo bene e assaggio per verificare l'eventuale necessità di altro sale, in genere non ce ne vuole visto che la scarola è stata messa sotto sale.
Divido la pasta in due parti leggermente diseguali, e la stendo formando due dischi: con quello leggermente più ampio rivesto una teglia di circa 28/30 cm di diametro, la bucherello con i rebbi di una forchetta e la riempio con la scarola condita, schiacciandola delicatamente sul fondo della teglia. 


Con l'altro disco di pasta ricopro la torta facendo aderire bene i bordi con quelli del disco che contiene il ripieno, ripiegandoli verso il centro della torta, poi bucherello anche la superficie del disco una forchetta.

La metto in forno a 180° (se ventilato, 200° se statico) per circa 45 minuti.
La lascio intiepidire e poi la servo...
 E' buonissima anche il giorno dopo.
:o)

14 commenti:

  1. Mi stai già a fa venì fame e non sono manco le 7! :-/ Mi autoinvito per pranzo, ok? :)

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    1. @ Sarah mi piacciono gli autoinviti! ho una coppia di amici che si autoinvita a cena abbastanza regolarmente... eheheh sarebbe davvero un piacere, e anche magari rifare questa pizza rustica, è uno dei miei piatti preferiti in assoluto!

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  2. adesso si che mi rode 'sto forno rotto! grrrrr
    ma ho già messo fuori i pisellini dal congelatore...i carciofi ci sono, le fave pure, cipolle idem, non ho insalata ma modifico con 1 foglione, indovina di che,
    e mi preparo, spero, una rivisitazione del tuo piattino di ieri...gnam gnam.

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    1. @ barbara ahahahah "bietola forever"!!!!!!
      la prossima volta la faccio questa pizza di scarole, che è buonerrima! e sto più attenta a mettere un pizzico di sale in più, che è vero che è meglio meno sale che troppo, però sale giusto è ancora meglio!

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    1. @ Anna guarda che ti prendo in parola... mi sa che non siamo nemmeno tanto lontane... :o)

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    2. Non provocate perché veniamo davvero...:)

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    3. @ Anna nessuna provocazione, io ero serissima! Lo so non ci si conosce, ma secondo me... si starebbe bene a tavola insieme, magari in giardino con Binotto e la Gnoma che scorazzano sull'erba...
      Chissà che prima o poi no si riesca davvero ad organizzare. Davvero!

      p.s. per la verità sarei contenta di avere qui anche Sarah, e anche Baol e tanti altri eheheheh
      mi piace pranzare (o cenare) con gli amici, in semplicità e allegria.

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    1. @ bussola lo sai che questa pizza ruistica per me è una cosa super super golosa? più di qualsiasi torta!

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  5. Oibò.... io facevo una cosa simile ma con la pasta brioche... mi sa che questa te la rubo... e anche presto....
    Anzi, mi sa che la preparo proprio domani a cena, visto che sarà una giornata lunga e faticosa e la sera avrò poca voglia di cucinare!!!
    E poi... organizziamo la gita???

    nasinasi
    miciapallina affamata!

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    1. @ miciapalinna!!! eccola qui, di nuovo con me! ruba ruba, che ti leccherai i baffi insieme a GG.
      per la gita bisogna che facciamo un po' di conti, il porcellino salvadanaio è sottopeso!

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  6. notazione...oramai non so più se definirmi salernitana o napoletana, visto che sto a napoli da quasi il doppio degli anni che ho passato a salerno, ma, nonostante questo una certezza ce l'ho... la pizza di scarlole "salernitana" (ovvero con la scarola a crudo) è assolutissimamente mooolto più buona di quella napoletana!
    non c'è paragone!
    ...per non parlare del calzone al forno...gnammmm!

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    1. @ zia mariella lo sai che non lo sapevo che "a crudo" fosse una versione prettamente salernitana? anche per me, comunque, è la più buonerrima che ci sia!

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