lunedì 9 gennaio 2012

* nella nostra cucina - una ricetta per le Alici

Pochi post fa, ho parlato del consumo consapevole del pesce.
In questo periodo sono di stagione le alici. Che pesce versatile! ci sono millemila modi di cucinarle!
Ultimamente però, sulla nostra tavola, arrivano sempre fatte in questo modo, dalla prima volta che ho elaborato questa ricetta non riesco più a cambiare, finché non ci stuferemo...

ALICI IN TORTIERA CON PROVOLA E CAPPERI

Questi gli ingredienti per 4 persone:
  • 500 g di alici
  • 125 g di provola affumicata (qualcuno la chiama mozzarella di bufala affumicata, ma io la conosco come provola, attenzione: non ha niente a che fare con la scamorza affumicata!!, se proprio non la trovate usate la mozzarella, perderete il profumo dell'affumicato, ma saranno ottime lo stesso)
  • 15 foglie di basilico
  • 1 cucchiaio di capperi sotto sale
  • pangrattato
  • pecorino
  • olio extravergine d'oliva

Sciacquate i capperi con acqua corrente e metteteli a bagno qualche minuto. Il tempo necessario per pulire le alici sarà sufficiente.
Diliscate le alici (se il vostro pescivendolo sarà così cortese da farlo lui risparmierete un po' di tempo) e apritele a libretto. Contatele e dividetele in due gruppi uguali: bisognerà formare una corona composta da un giro di alici sovrapposto ad un altro di egual numero.
Tagliate la provola a striscioline.
Ungete una tortiera rotonda con un filo d'olio e spolverate con pangrattato e pecorino. Disponete a raggiera le alici aperte, con il dorso rivolto verso il basso e la coda verso il centro. Spolverate di pangrattato e pecorino, sminuzzate il basilico e distribuitelo; distribuite i capperi e posizionate una strisciolina di provola su ogni alice aperta.
Distribuite ora le alici rimanenti, stavolta con il dorso rivolto verso l'alto, in modo da formare una sorta di panino con ogni coppia di alici. La coda sempre rivolta verso il centro della tortiera.
Spolverate di pangrattato e pecorino. Condite con un filo d'olio e infornate a 180° per 10, massimo 15, minuti. 
:o)

23 commenti:

  1. @ Baol non so se oltre ad avere a che fare con i numeri ti diletti anche in cucina (in caso puoi sempre ricorrere ad Oceano!) ma ti consiglio di provarla, i baffi te li leccherai sul serio!

    RispondiElimina
  2. che ghiottoneria .....
    le sarde invece anche io le imbottisco a libro con pane ammollato aglio prezzemolo olio sale e pepe e le faccio sulla brace con un po' di sacra untura mentre cuociano(5 min).
    Molto buono anche cosi'.
    Approfitto per dirti che quando ho letto su' un vs blog che eri nel 2008 mi sembra giuria gastronomica a rosignano durante una gara di vela , dovresti forse aver giuducato un piatto di mio fratello che era il cuoco del ristorante la chiave(ora al tennis club vicino ad ipercoop), imbarcato per l'occasione su' una mega barca a vela forse la piu' grande e la piu' sofisticata , ed e' arrivato fra' i primi posti come piatto(risotto con scampi e tartufo).Ma lui non si ricorda bene della giuria.Nell'occasione durante la regata ha anche rovesciato il brodo di pesce in coperta sul fuoco basculante ahahahahahaha......un puzzo in barca......Maurizio.

    RispondiElimina
  3. Gnam gnam! Quando mi inviti a cena? :-)

    RispondiElimina
  4. @ Maurizio le sarde! che buone, io qui non le trovo mai, pare che non le vendano perché il ricavo che ne otterrebbero è minore di quanto gli costa la cassetta per metterceli dentro. Le rare volte che le ho trovate le ho fatte a beccafico: favolose.

    Nel 2008 ho partecipato alla Rotta del vino, ma non come giurata, bensì come "esperta velista in cucina" in un corso di Alta cucina di Bordo, assieme al cuoco Claudio Ricci (dell'Enopizza Ristò), e all'enogastronomo Martino Ragusa, io ho cucinato insieme a loro e dimostrato che in barca si possono preparare anche piati molto raffinati in maniera semplice.
    I piatti di chi partecipava alla regata cucinando non li ho nemmeno visti da lontano!!!!

    RispondiElimina
  5. @ Viviana se dici sul serio io ti prendo in parola! vieni, venite a trovarmi tu e Davide!

    RispondiElimina
  6. Ho vissuto da solo per più di un anno, i fornelli non mi sono sconosciuti :D

    RispondiElimina
  7. Ma' devi andare al mercato centrale , ai pescherecci al mediceo ,comunque e' vero il piu' delle volte non sono proprio fresche ma' in staggione ci sono quelle tagiia piccola che sono f a v o l o s e(mettetele prima della brace a marinare).Il segreto e' frequentare almeno settimanalmente il mercato centrale che ha piu' banchi.E se' trovate i muggini gaggia d'oro con le branchie giallette , che sono la specie piu pulita sono e s a g e r a t i al sale in forno( la meglio cottura per il pesce di taglia).mau

    RispondiElimina
  8. @ Maurizio ma io compro il pesce SOLO al mercato centrale di Livorno. In 5 anni ho provato tutti i banchi, finché ho scelto il MIO.
    E vado solo da lui. Se non ha qualcosa che mi serve piuttosto il pesce non lo compro. Sarò un po' rigida, ma di lui mi fido, e ho sempre pensato che questa sia una cosa imprescindibile per quanto riguarda l'acquisto del pesce.
    Prende solo, o quasi, pescato locale, non ha mai il banco ultra pieno, i prezzi sono ragionevoli e il pesce è sempre freschissimo, A volte capita che io voglia prendere qualcosa ma lui mi dirotta su qualcos'altro facendomi capire che per quel giorno è meglio scegliere diversamente.
    In genere prendo sempre le stesse cose, anche perché il portafoglio piange, quindi scelgo pesci poveri o di stagione, e le sarde, ahimè, non ce le ha quasi mai nessuno.
    Ai pescherecci non ci vado, perché trovo che non siano per niente convenienti, nonostante non ci sia il passaggio dal mercato del pesce.
    E i muggini, mi dispiace, ma anche se i gaggia d'oro sono la specie più pulita, non li mangerei mai: li ho visti vivere nelle acque più putride!
    Per fortuna conosco bene i pesci (il mare e i suoi abitanti sono la mia passione) per cui mi so orientare bene, ma questo mi porta anche ad essere un po' fissata e puntigliosa sulle scelte nell'acquisto...
    Che vuoi fare, non per niente mi chiamano "Lavagnetta"!

    RispondiElimina
  9. ok, al mio tortino di alici di ieri sera mancavano SOLO il basilico, i capperi e la provola.

    il prossimo mi sa che lo upgrado con questa ricetta :-)

    RispondiElimina
  10. per dire la verita' anche io al banco " mi intimorisco dei prezzi e anche io ACQUISTO IL PAGO POCO E MANGIO BENE: PRENDO DI SOLITO MINESTRA DI PESCE, RAZZA ,GATTUCCI,CHIOCCIOLINE DI MARE , DATTERI DA' FARE RIPIENI, POLPETTINI DI SCOGLIO,MUGGINI GAGGIA .iL PREGIATO SECONDO ME' NON VALE IL COSTO ENORME CHE HA.pER QUANTO RIGUARDA ILO PORTAFOGLIO VUOTO OGGI E' PER TANTI COSI MA' MI ACCORGO CHE LA MAGGIOR PARTE DELLA GENTE NON SI FA' MANCARE NULLA E A LIVORNO E' ANCOR PIU' VERO.SE' INVECE PARLIAMO DI CARNE , COME LA METTIAMO CON QUEI VITELLI CHE TUTTI TREMOLANTI , CHE NON SI REGGANO SULLE GAMBE , VANNO AL MACELLO UGUALMENTE ?aDDIRITTURA DICANO(BISOGNEREBBE CHIEDERE A UN VETERINARIO SE' E' VERO CHE I MAIALI LE AMMAZZANO GIOVANI PERCHE' POI TANTO SI AMMALEREBBERO SICURAMENTE.SENTI UNA VOLTA HO SENTITO PARLARE VERONESI E A QUANTI GLI DOMANDAVANO COSA MANGIARE PER ASPIRARE A CAMPARE IL PIU' POSSIBILE SANO HA RISPOSTO : DIETA FRANCESCANA !!!(SI LIMITANO GLI ACCUMOLI TOSSICI POICHE MI SA' CHE DO' COGLI COGLI....)MAU

    RispondiElimina
  11. @ Franny il basilico te lo passo, perché non è stagione, ma sul resto prova (è buona anche con della semplice mozzarella), vedrai, ti leccherai i baffi come Baol. Il cappero fa la differenza, ma non esagerare, uno per ogni "panino" di alici, più o meno.

    RispondiElimina
  12. @ Mau i sa che ti è scappato il tasto del Maiuscolo, il che equivale un po' come a gridare... eheheh
    il pesce "povero" è spesso anche il più buono... ma per datteri cosa intendi? perché quelli che conosco io sono vietati!!!
    per quanto riguarda la carne, noi ne mangiamo pochissima e più spesso carni bianche, tipo pollo bio o coniglio, o tacchino... manzo rarissimo, qualche volta qualche salsiccetta, perché quelle toscane son proprio buone.

    RispondiElimina
  13. non proprio uguale uguale uguale (non avevo la provola, ci ho messo striscioline di formaggio tilsit...) ma è in forno :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. @ Francesca allora? come sono venute? non ho mai assaggiato il tilsit, non riesco a immaginarne il sapore... di solito le alici si sposano bene anche con il pecorino, infatti nella ricetta c'è, il tilsit com'è? pungente o fresco? sono proprio curiosa...

      Elimina
    2. vale, lascia perdere. che il tilsit secondo me è troppo nordico per sposarsi con le alici ;) (ma io quello avevo in frigo e quello ho usato)

      resta il fatto che sono incuriosita dalla versione originale. ma di base a me il pesce col formaggio proprio non piace. l'unica eccezione che mi son sempre concessa è un filo di pecorino dentro agli involtini di pesce spada. per il resto proprio non ce la faccio. un po come gli abbinamenti mari e monti . io i funghi e il pesce insieme proprio no. :)

      Elimina
    3. @ Franny l'ho immaginato quando ho letto che il tilsit somiglia al gouda, troppo forte.

      Anche io non amo gli "infraschiamenti", che tradotto dal napoletano vuol dire mescolii, pasticci, però dalle mie parti il connubio alici+pecorino o alici+ mozzarella o provola (che è la stessa cosa, perché la provola non è che mozzarella affumicata) si usa molto.
      Potresti provare una versione più delicata di questa ricetta usando poco parmigiano al posto del pecorino e la mozzarella (va bene anche quella della coop per intenderci, che è fiordilatte perché fatta di solo latte vaccino [la mozzarella vera e quindi la provola sono miste vaccino+ bufala]; la differenza secondo me la fanno i capperi, uno o due per "panino di alici"...

      ok, dopo questo sproloquio da tipica "lavagnetta" sulla mozzarella vado a dormire...

      p.s. funghi + pesce non mi ispira per niente!

      Elimina
    4. ... e poi mi dispiace un sacco per le tue alici e la tua cena...
      era proprio immangiabile?
      baciuz

      Elimina
    5. nono, immangiabile no. infatti me la son sbaffata tutta :D
      però diciamo che il connubio non mi ha affatto convinto, ecco.

      Elimina
  14. mi hai convinto.
    al prossimo giro di alici, questa la provo :)

    baci ♥ & dolce notte

    p.s. adoro la tua lingua madre :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. @ Franny 'notte a te... e ora vado sul serio, faccio degli sbadigli che, come dice il Capitano, se non avessi le orecchie si scappotterebbe la faccia... forse non dice proprio "scappotterebbe" di sicuro usa una parola più toscana, ma il senso è questo!
      baci a te

      Elimina
    2. in effetti scappotterebbe lo direi qui da me, non a Lucca. però rende l'idea perfettamente :-D

      Elimina

Grazie di essere qui! se hai voglia di dirmi qualcosa, sarò felice di risponderti ^_^