È difficile scrivere questo post, ma andate avanti e capirete il perché.
Il posto scelto da Dani per il Natale al Poggio era strepitoso: Borgo Bottaia si trova sulle colline fiorentine, in uno scenario da sogno.
Il borgo del '300 sapientemente ristrutturato, con le sue casine e le sue viuzze, molto suggestivo, ha fatto da cornice ideale per ospitare molti tipi diversi di artigiani/espositori.
My new old life di Eugenia Ferretti |
Cose di Carta di Carla Cianci |
La gallina Rosita, di Lucia Locatelli |
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Sottovetro Art Under Glass di Fulvia Kerniat |
Art and Craft di Cecilia Cavallini |
Lizziebusy di Elisabetta Monnini |
Olly la luce del Mare di Olivia Giovani |
Come d'Incanto di Mirtia Razzi |
In questa casina, dove sulla sinistra entrando c'era il mio banco.
Tornando a me e verDi&bLu vi mostro alcuni dei nuovi gioielli che ho presentato:
C'è stata un'enorme affluenza di persone, inaspettata, oltre ogni immaginazione per un evento al suo esordio, Daniela è davvero un portento, un'organizzatrice impeccabile. È stato bello dare un volto a persone conosciute solo virtualmente, scambiarsi abbracci veri, anzi peccato non essere riuscita ad incontrarle tutte.
Tutto molto molto bello, emozionante, stimolante, divertente e gradevole. Anche il sole ci ha scaldati e reso ancora più allegra e piacevole la giornata.
E allora, vi chiederete, perché è difficile per me scrivere questo post? perché nel titolo ho messo anche la parola "dolori"?
Perché non ho venduto NIENTE! nemmeno uno spillo da balia...
Non che pensassi di vendere chissà che, la "vendita" non era nemmeno il mio principale obiettivo ma piuttosto conoscere e farmi conoscere, tuttavia proprio non vendere niente niente niente non me lo aspettavo.
Immaginate la mia delusione alla fine della giornata?
Ho sperato fino all'ultimo di vendere anche un solo pezzo, per vedere riconosciute le ore passate a lavorare e ad immaginare questa giornata, il mio "lavoro".
Ho cercato tutto il giorno di non avvilirmi, di non perdere il buon umore e il sorriso, e in effetti ci sono riuscita, ma quando ho cominciato a rimettere tutto a posto, per tornare a casa senza un briciolo di soddisfazione, ho dovuto tenere a freno il magone, e questo è anche il motivo per cui il giro di visita che mi ero riservata di fare alla fine della giornata non mi sono sentita di farlo... e ora me ne pento enormemente, perché mi dispiace tanto non aver incontrato tante che ho sentito vicine durante questi mesi di scambi virtuali, e che avrei voluto guardare dritto negli occhi.
Dove ho sbagliato? Cosa ho ancora da migliorare? Forse l'allestimento non era abbastanza d'impatto, forse la mia proposta fuori target... chissà.
Mi sono fatta tutte le domande possibili per capire le motivazioni di quello che io ho vissuto come una sorta di rifiuto. Ma non ho trovato risposte soddisfacenti.
Un po' di amaro in bocca, un po' più di un po'.
Però è stato bello, davvero, e lo scambio di commenti e di impressioni avuto ieri sera nel gruppo delle espositrici su FB, mi ha arricchito ancora, mi ha insegnato molte cose, mi ha fatto ridimensionare la delusione, e ha messo ancora più in evidenza il lato umano, di condivisione e di passaggio di energie positive, impagabili, di questa esperienza.
Per cui non finirò mai di ringraziare Daniela per la sua bravura, il suo impegno, la sua comprensione e per avermi dato un'opportunità.
* tutte le foto scattate a Borgo Bottaia sono del mio amore Capitano, che insieme alla Gnoma mi ha supportato prima, durante e dopo questa strabiliante giornata.
Purtroppo non ho una foto dell'intera esposizione, ma ne ho una della prova che ho fatto a casa
Insieme a me c'erano quattro splendide persone: la dolcissima Milena e Patrizia la campionessa di mimetismo e di sorrisi con Tricottiamo (di cui ahimé non ho nemmeno una foto! per cui ho "rubato" quella della loro presentazione sul gruppo FB di Natale al Poggio),
e le due sorelle ceramiste dagli occhi blu e dalle mani d'oro: Annalisa e Raffaella Benvenuti, con le loro due linee diverse di ceramiche Alisanna e All Those Lovely Things (anche per loro due foto "rubate")
Foto di Danilo Correale |
Foto di Danilo Correale |
C'è stata un'enorme affluenza di persone, inaspettata, oltre ogni immaginazione per un evento al suo esordio, Daniela è davvero un portento, un'organizzatrice impeccabile. È stato bello dare un volto a persone conosciute solo virtualmente, scambiarsi abbracci veri, anzi peccato non essere riuscita ad incontrarle tutte.
Tutto molto molto bello, emozionante, stimolante, divertente e gradevole. Anche il sole ci ha scaldati e reso ancora più allegra e piacevole la giornata.
E allora, vi chiederete, perché è difficile per me scrivere questo post? perché nel titolo ho messo anche la parola "dolori"?
Perché non ho venduto NIENTE! nemmeno uno spillo da balia...
Non che pensassi di vendere chissà che, la "vendita" non era nemmeno il mio principale obiettivo ma piuttosto conoscere e farmi conoscere, tuttavia proprio non vendere niente niente niente non me lo aspettavo.
Immaginate la mia delusione alla fine della giornata?
Ho sperato fino all'ultimo di vendere anche un solo pezzo, per vedere riconosciute le ore passate a lavorare e ad immaginare questa giornata, il mio "lavoro".
Ho cercato tutto il giorno di non avvilirmi, di non perdere il buon umore e il sorriso, e in effetti ci sono riuscita, ma quando ho cominciato a rimettere tutto a posto, per tornare a casa senza un briciolo di soddisfazione, ho dovuto tenere a freno il magone, e questo è anche il motivo per cui il giro di visita che mi ero riservata di fare alla fine della giornata non mi sono sentita di farlo... e ora me ne pento enormemente, perché mi dispiace tanto non aver incontrato tante che ho sentito vicine durante questi mesi di scambi virtuali, e che avrei voluto guardare dritto negli occhi.
Dove ho sbagliato? Cosa ho ancora da migliorare? Forse l'allestimento non era abbastanza d'impatto, forse la mia proposta fuori target... chissà.
Mi sono fatta tutte le domande possibili per capire le motivazioni di quello che io ho vissuto come una sorta di rifiuto. Ma non ho trovato risposte soddisfacenti.
Un po' di amaro in bocca, un po' più di un po'.
Però è stato bello, davvero, e lo scambio di commenti e di impressioni avuto ieri sera nel gruppo delle espositrici su FB, mi ha arricchito ancora, mi ha insegnato molte cose, mi ha fatto ridimensionare la delusione, e ha messo ancora più in evidenza il lato umano, di condivisione e di passaggio di energie positive, impagabili, di questa esperienza.
Per cui non finirò mai di ringraziare Daniela per la sua bravura, il suo impegno, la sua comprensione e per avermi dato un'opportunità.
* tutte le foto scattate a Borgo Bottaia sono del mio amore Capitano, che insieme alla Gnoma mi ha supportato prima, durante e dopo questa strabiliante giornata.
Il borgo sembra davvero bello.
RispondiEliminaQuanto alla vendita, forse qualche errore di marketing, il "mercato" è un essere abbastanza strano.
Mi dispiace ma i tuoi pezzi sono belli e sono sicuro che ti rifarai ;)
Baol il Borgo è stupendo, veramente molto d'atmosfera, e io senz'altro ho fatto degli errori. La mia delusione però è subito rientrata, e dopo pochi giorni ho cominciato a mettere tutti i nuovi lavori nello shop on line che continua a darmi soddisfazione! si vede che è quella la strada da seguire :o) Grazie mille per il tuo apprezzamento e incoraggiamento!
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