Da diverso tempo pensavamo di prendere un paio di galline. Ma per avere delle galline ci voleva un pollaio, e non un pollaio qualsiasi, ma qualcosa che permettesse di tenerle al riparo da donnole, volpi e faine che bazzicano da queste parti durante la notte. Questi predatori in genere scavano delle buche per passare sotto alle reti di recinzione e fanno piazza pulita dei pennuti.
Avevamo due alternative: scavare il terreno tutt'intorno alla zona dove sarebbe stato collocato il pollaio e fare delle protezioni di cemento o mettere delle reti interrate, oppure costruire un pollaio sollevato dal terreno che potesse essere chiuso durante la notte.
Così l'alacre Capitano si è messo in moto: un tot di giorni a girellare in rete per capire come è fatto un pollaio, un tot di giorni a progettare IL POLLAIO, vale a dire l'elaborazione di quanto osservato in rete [costano un occhio della testa!!], mancava il legno... e qui ci è venuto in soccorso il caos: una serie di pannelli in fibra di legno (OSB) buttati via da qualcuno...
I primi di luglio è cominciata la costruzione che, come tutte le "grandi opere" ha proceduto con calma. Nei primi tempi è stata spesso eletta a luogo di gioco della Gnoma, che ci ha fatto la sua "stazione del pollaio".
Pian piano i lavori sono andati avanti, ed è stata scelta la tinta... chi indovina di che colore è stato dipinto?
Non era difficile, vero? siamo prevedibili, lo so...
A fine mese era pronto, con tanto di rete di recinzione.
Un'albergo a cinque stelle per galline...
... con "buffet on demand": basta montare sulla pedana, et voilà, il pranzo è servito!
L'impresa più difficile però non è stata costruire il pollaio, come si potrebbe pensare, ma riuscire ad avere le galline!!!
Eravamo decisi a prendere galline di razza autoctona: Livorno Bianca. Avevamo anche individuato un allevamento all'aperto in purezza ad uso didattico dell'Università di Pisa, difficilissimo però riuscire a parlare con la responsabile per acquistarne due.
Tuttavia dalla difficoltà è nata poi un'opportunità di miglioramento, perché costretti ad aspettare per portare a casa le ospiti ovaiole, si è ragionato su un dettaglio che non era di poca importanza: chi avrebbe chiuso al tramonto la porticina a ghigliottina del pollaio? e, soprattutto, chi l'avrebbe aperta all'alba tutti i giorni?
A questo punto il cervellino del Capitano si è rimesso in moto, ha ricominciato a spulciare in rete, a studiare, fino ad arrivare a costruire un motorino alimentato da un piccolo pannello fotovoltaico dismesso dalla Filibusta posizionato sul tetto del pollaio, e azionato con l'impulso di un crepuscolare!!! semplice e geniale!
La porticina si apre e si chiude da sola, seguendo il corso del sole...
Nel frattempo si era arrivati a settembre, tutto era pronto mancavano solo le illustre ospiti, ma non si riusciva a contattare l'allevamento, quando ci si riusciva mancava la responsabile, quando c'era la responsabile non potevamo andare noi... insomma la faccenda cominciava a diventare più lunga del viaggio di Ulisse per il mar Egeo.
Ma, chi la dura la vince!! ai primi di dicembre, finalmente, siamo riusciti a portare a casa Cesira e Cocca, come ha voluto chiamarle la Gnoma.
Durante la prima settimana non sono mai uscite dalla casina, hanno avuto bisogno di ambientarsi e di prendere confidenza con noi e il nuovo ambiente.
Pian piano però si sono rilassate, e ora razzolano che è un piacere.
E la prova che sono finalmente a proprio agio è che dall'epifania, a giorni alterni, ci regalano un bell'ovetto bianco come le loro piume!!
Eravamo decisi a prendere galline di razza autoctona: Livorno Bianca. Avevamo anche individuato un allevamento all'aperto in purezza ad uso didattico dell'Università di Pisa, difficilissimo però riuscire a parlare con la responsabile per acquistarne due.
Tuttavia dalla difficoltà è nata poi un'opportunità di miglioramento, perché costretti ad aspettare per portare a casa le ospiti ovaiole, si è ragionato su un dettaglio che non era di poca importanza: chi avrebbe chiuso al tramonto la porticina a ghigliottina del pollaio? e, soprattutto, chi l'avrebbe aperta all'alba tutti i giorni?
A questo punto il cervellino del Capitano si è rimesso in moto, ha ricominciato a spulciare in rete, a studiare, fino ad arrivare a costruire un motorino alimentato da un piccolo pannello fotovoltaico dismesso dalla Filibusta posizionato sul tetto del pollaio, e azionato con l'impulso di un crepuscolare!!! semplice e geniale!
La porticina si apre e si chiude da sola, seguendo il corso del sole...
Nel frattempo si era arrivati a settembre, tutto era pronto mancavano solo le illustre ospiti, ma non si riusciva a contattare l'allevamento, quando ci si riusciva mancava la responsabile, quando c'era la responsabile non potevamo andare noi... insomma la faccenda cominciava a diventare più lunga del viaggio di Ulisse per il mar Egeo.
Ma, chi la dura la vince!! ai primi di dicembre, finalmente, siamo riusciti a portare a casa Cesira e Cocca, come ha voluto chiamarle la Gnoma.
Durante la prima settimana non sono mai uscite dalla casina, hanno avuto bisogno di ambientarsi e di prendere confidenza con noi e il nuovo ambiente.
Pian piano però si sono rilassate, e ora razzolano che è un piacere.
E la prova che sono finalmente a proprio agio è che dall'epifania, a giorni alterni, ci regalano un bell'ovetto bianco come le loro piume!!
:o)
Che bel progetto! Ben arrivate A cesira e cocca! Buon anno a voi!
RispondiEliminaIla
iLa grazie! buon anno a tutti voi!
EliminaIl tuo capitano è un genio! Voi due insieme siete straordinari fate delle cose bellissime, incredibili e le vostre illustri ospiti sono davvero molto fortumate ad avere un alloggio cosi bello!
RispondiEliminaChe meraviglia avere uova fresche ogni giorno.
Bravi bravi e ancora bravi!
Tanti baci vale
Luna è davvero un grand hotel, e loro però ripagano alla grande, perché in pochi giorni si sono messe a fare uova a tutto spiano, anche ogni giorno e a volte due al giorno! e siamo in inverno... ti immagini quando sarà primavera?? Avremo anche la soddisfazione di regalarle!
Eliminatanti baci a te!
wow. mi inchino alla buona volontà: io non prenderei MAI delle galline nemmeno sotto tortura. mi fanno paura con quell'andatura da predatrici. come fai poi quando andate via?
RispondiEliminae m'inchino alla maestria di marco... mi chiedo solo come avete fatto ad impedire a sara di colonizzare la casetta... al suo posto l'avrei fatta mia!! :-D
Francesca (ti avevo risposto ieri, ma vedo che la mia risposta si è persa nell'etere!), le galline, ti assicuro, sono più che paurose, altro che predatrici!! anche se ammetto che lo sguardo fisso che hanno può essere inquietante!
EliminaQuando andiamo via [già, quando andiamo via??? eheheh] hanno un distributore per l'acqua e per il mangime che permettono di sostenerle per un po', e poi sono al sicuro perché, come avrai letto, la porticina si apre e si chiude da sola.
Quanto alla "colonizzazione da parte di Sara, c'è stata! ci ha giocato per tutta l'estate, ma poi è passato talemente tanto tempo tra quando il pollaio era pronto e quando ci abbiamo finalmente messo le pollastre che è passato anche il suo interesse per il "nuovo gioco"!
Ma siete mitici!!! Complimenti ^_^
RispondiEliminaGrazie mille cara! diciamo che Mitico è il Capitano con le sue mani d'oro!
Eliminanon ho parole, ma voi siete la famiglia magica!!!?!?
RispondiEliminastupendo! a partire dal progetto, fino al colore e al pannello per il mangime...bravissimi davvero!
ho la fortuna di avere mio padre appassionato di biologico e orto, con tanto di galline che regalano uova in continuazione, per cui capisco bene la soddisfazione e sopratutto la grande gioia nel dare alla Gnoma cibo sicuro
un abbraccione grandissimo
Giorgia, ahahaha, davvero sembriamo magici "visti" da fuori?? ti assicuro che siamo normalissimi, è solo che Marco ha un grande talento nel lavorare il legno, e il bello che lo diverte tantissimo! Trovare un ovetto (o due!) al giorno tra la paglia è proprio forte!!!
EliminaUn abbraccio forte a te, e in bocca al lupo per il momento magico che stai per vivere insieme alla Grilletta e la papà dei pupetti!
Dobbiamo venirvi a trovare, sì.
RispondiEliminaQuesto sublime esempio di architettura faidate mi intriga assai... :)
E ha ragione Francesca qui sopra: una casa così bella l'avrei "okkupata" anch'io! :D
Silvia, qunado??? quando??? quando??? eheheh sarebbe bellissimoooo!!
Eliminamizzica Valeria questa si che è vita! Per le gallinelle ma anche per voi. Le ragazze sono trattate con i guanti bianchi (o verdi?)
RispondiElimina:*
bravissimi tutti
Cla
Claudia le pollastrelle sono trattate benissimo, prova ne è la super produzione di ovetti!! i guanti ci piacciono verdi, hai indovinato!
EliminaMa daaiii ! E' tanto, purtroppo, che non passavo a trovarvi (mea culpa) ma ...che belle novità!!! Perfino Cesira e Cocca :-D
RispondiEliminaBravissimi ! Una vera e propria "spa" !!!
Ciaooooo
Jajo!!!! visto che "up grade" campagnolo??? una abbraccio e a presto!
EliminaEcco che leggo con piacere questo post!
RispondiEliminaBravi ragazzi, e bravi su più fronti.
Per prima cosa la bravura sta nell'aver avuto questa idea: due galline, per gente che ha lo spazio adatto, sono un ottimo compromesso per avere qualcosa di sano e genuino da poter mangiare e per avere un "ottimo aiuto" (le deiezioni) nell'orto e nel giardino.
La bravura sta anche nell'aver scelto di partire con pochi soggetti, ed imparare con loro: spesso molti partono a mille, con tante ovaiole...e magari hanno difficoltà a "capirle e farsi capire"...a gestirle. Credo che la semplicità sia alla base delle cose migliori, e con due galline non avete certo intrapreso una strada difficile.
La bravura per l'idea del pollaio...che poi, chiamarlo pollaio mi pare pure denigratorio visto l'ingegno e l'arte nel realizzarlo.
Infine la bravura (per me quella più bella di tutte) è nell'aver scelto di allevare una razza autoctona e storica del proprio territorio, fregandosene dei vari ibridi commerciali super selezionati, e "ridando la corte" a quegli animali che un tempo l'abitavano. Animali rustici che sapete quanto io apprezzi e con che amore allevi oramai da molti anni.
Quindi Bravi..Bravi...e Bravi cento volte.
A questo punto mi chiedo: a quando il gallo?
...e sapete a che cosa voglio arrivare...
Con affetto
A.A.
A.A. che gioia tutti questi complimenti da te, in fondo non siamo che piccoli neofiti che preferiscono non esagerare, anche noi amiamo le cose semplici! Che fatica però riuscire ad avere queste due gallinelle!!! il gallo dici??? per il momento non pensavamo di prenderne uno, tu credi che sia proprio necessario? anche perché, per ora, non prevediamo di aumentare le abitanti del pollaio, per cui non c'è bisogno di un tutore dell'ordine. Ben venuti tutti i tuoi suggerimenti!
EliminaIo davvero non ho parole per tanta ingegnosità! Mitico il Capitano!
RispondiEliminaVerdiana, sai che la vicina di casa mi ripete sempre se glielo presto perché vorrebbe anche lei un pollaio come questo? Gli giro i complimenti... :o)
Eliminacome dici tu
RispondiEliminae che te lo dico affà....è meraviglioso! e anche le polle mi sembrano bellissime.
e vedrai, quando verrai, quanto sono buoni gli ovetti che fanno!!!
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