Nel nostro orto, naturalmente, non usiamo nessun tipo di pesticida, e cerchiamo di non farlo nemmeno sulle piante da fiore; ma come difendersi da chiocciole, limacciole, afidi e altre calamità?
Non è così difficile, la natura aiuta se stessa: esistono molti rimedi semplici, economici, che permettono il riutilizzo di scarti e a impatto zero, sia per la difesa delle piante che per la loro fertilizzazione. Eccone qualcuno che abbiamo sperimentato.
CHIOCCIOLE e LIMACCIOLE
Contro le chiocciole e le limacciole - a parte eroici ed estenuanti raid notturni armati di torcia e di secchi per la rimozione manuale - sono utilissimi la cenere di legna e i gusci delle uova sminuzzati, distribuiti intorno alle piante a mo' di barriera.
La cenere inoltre, essendo ricca di potassio è un'ottimo fertilizzante, anche se alla lunga alcalinizza il terreno e quando piove la sua efficacia deterrente si annulla.
Quest'anno, abbiamo protetto le piantine appena messe in terra, con le vaschette che si vedono in questa foto e con quelle della ricotta, come già raccontato qui.
OIDIO - MALATTIE FUNGINE - RAGNETTO ROSSO
Per un'azione antimicotica (contro le malattie fungine), ma utile anche contro oidio delle rose e i famigerati ragnetti rossi si può utilizzare il decotto di equiseto.
L'equiseto (Equisetum arvense ) è una pianta spontanea che cresce rigogliosa lungo i fossi che costeggiano i campi, e grazie all'apporto di silice e di sali solforici rafforza le piante, oltre a svolgere l'azione di difesa descritta sopra.
Per preparare il decotto con questa pianta si mette a macerare in 5 litri di acqua 500 gr di equiseto fresco o 100 gr di erba essiccata (si trova in erboristeria) per 24 ore. E' bene usare un recipiente aperto e che non sia di metallo.
Passato questo tempo si fa bollire tutto a fuoco basso per circa 30 minuti. Una volta raffreddato si filtra con un passino. Va poi diluito in acqua con un rapporto di 1:5 e spruzzato sulle foglie, preferibilmente di pomeriggio con il bel tempo.
Gli afidi invece si combattono con il macerato di ortica, che inoltre stimola la crescita della pianta e lo sviluppo delle radici
Per prepararlo si utilizza la pianta intera (senza radici); occorre 1 kg di pianta fresca (o 200 g di pianta essiccata) per ogni litro d'acqua, fredda e possibilmente piovana oppure di fonte. Anche in questo caso il contenitore di terracotta, di ceramica, di legno o plastica, niente contenitori metallici. Il recipiente non deve essere chiuso per permettere il ricambio d'aria. Il liquido va rimescolato una volta al giorno.
Il macerato può essere di diversi tipi:
Contro gli afidi ho provato ad usare anche un macerato d'aglio, che però ho trovato meno efficace.
Si può preparare con la buccia di banana tagliata a pezzetti lasciata a macerare in un contenitore con dell'acqua calda per due settimane (anche in questo caso ho usato acqua piovana), in modo che possano fermentare, prima dell'utilizzo.
Io ho spezzettato la buccia di una banana in 250 ml di acqua.
Pare anche che sotterrando dei pezzetti di bucce di banana fresche nel terreno alla base della pianta, ad una profondità di 5-7 centimetri, si possa ottenere un'efficace protezione contro gli afidi, ma questo ancora non l'ho sperimentato, per cui non so dirne nulla.
Passato questo tempo si fa bollire tutto a fuoco basso per circa 30 minuti. Una volta raffreddato si filtra con un passino. Va poi diluito in acqua con un rapporto di 1:5 e spruzzato sulle foglie, preferibilmente di pomeriggio con il bel tempo.
AFIDI
Gli afidi invece si combattono con il macerato di ortica, che inoltre stimola la crescita della pianta e lo sviluppo delle radici
Per prepararlo si utilizza la pianta intera (senza radici); occorre 1 kg di pianta fresca (o 200 g di pianta essiccata) per ogni litro d'acqua, fredda e possibilmente piovana oppure di fonte. Anche in questo caso il contenitore di terracotta, di ceramica, di legno o plastica, niente contenitori metallici. Il recipiente non deve essere chiuso per permettere il ricambio d'aria. Il liquido va rimescolato una volta al giorno.
Il macerato può essere di diversi tipi:
- macerato di 12 ore - si utilizza concentrato, spruzzato sulle foglie, per combattere gli afidi, in particolare all'inizio dell'attacco;
- macerato di 4 giorni: si utilizza diluito in acqua nella proporzione di 1:50, oppure con aggiunta di decotto di equiseto nel rapporto di 1:1,5 per combattere afidi e ragnetto rosso insieme;
- macerato di 15 giorni: si utilizza diluito in acqua nella proporzione una 1:10 e si irrora il terreno in vicinanza delle piante per stimolarne la crescita.
Contro gli afidi ho provato ad usare anche un macerato d'aglio, che però ho trovato meno efficace.
FERTILIZZANTE per ROSE
Si può preparare con la buccia di banana tagliata a pezzetti lasciata a macerare in un contenitore con dell'acqua calda per due settimane (anche in questo caso ho usato acqua piovana), in modo che possano fermentare, prima dell'utilizzo.
Io ho spezzettato la buccia di una banana in 250 ml di acqua.
Pare anche che sotterrando dei pezzetti di bucce di banana fresche nel terreno alla base della pianta, ad una profondità di 5-7 centimetri, si possa ottenere un'efficace protezione contro gli afidi, ma questo ancora non l'ho sperimentato, per cui non so dirne nulla.
CONSERVAZIONE
Sia il decotto che il macerato si conservano al fresco per cinque o sei giorni.
Utile promemoria Vale.
RispondiEliminaConoscevo i vari rimedi, ma la banana non l'ho mai provata.
Magari provo a interrare qualche pezzo di buccia così vediamo se funziona...
Ciao cara, buona lotta biologica!
mi piace questo post.... :) ottimo il rimedio delle uova sminuzzate ma essendo al 3° piano in un balcone difficile che ci vengano a trovare le lumache... mentre ho una rosa da fertilizzare e guarda caso mangio anche le banane... indi per cui questa sera mi metto all'opera
RispondiEliminaBellissimo e utilissimo questo post,brava Vale...ho una nuova aiuola dedicata alle rose...non posso non provare il fertilizzante!abbraccioni
RispondiEliminaBrava Valeria ... continua a sperimentare che le voci di rimedi sono troppe per ascoltarle tutte!
RispondiEliminaNessuna conferma sulla validità degli agli per combattere gli afidi delle rose?
avevo provato a piantare degli agli ai piedi delle rose e mi sembra che abbiano in parte funzionato (ma sfortunatamente sono stati strappati e non so giudicare i risultati).
zio Paolo, non ho mai provato l'aglio, ma di sicuro lo farò, visto che nonostante il macerato di ortica, dopo 15gg di assenza gli afidi sulle rose sono di nuovo all'attacco!!! come pure i bruchi di argiope; però l'equiseto ha funzionato benissimo contro l'oidio che dopo le abbondantissime piogge di maggio minacciava seriamente le piante.
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