Quando ho postato la ricetta della confettura di albicocche, ho accennato anche al fatto che una parte di questi squisiti frutti era finita in conserva al naturale. La preparazione è stata molto semplice: le albicocche divise a metà, private del nocciolo, messe con il dorso verso l'alto a strati alternati a cucchiaiate di zucchero, ben pressate [perché poi si riducono di volume] in un barattolo di vetro sterilizzato, chiuso il barattolo e fatto bollire in un pentolone pieno d'acqua, avvolto in uno strofinaccio per evitare che si rompa sbattendo contro le pareti della pentola, per mezz'ora. Lo sciroppo che le conserva si forma con lo zucchero e la parte acquosa dei frutti, mantenendone intatto il sapore.
In una giornata grigia e umida come quella di ieri, mi ci voleva un po' profumo d'estate, quale momento migliore per usarle? e così ho cercato una ricetta. Tra le varie mi è parsa molto semplice questa, che vi riporto con qualche mia variazioncina.
Vi serviranno:
Vi serviranno:
100 gr. di zucchero di canna [versione originale: zucchero bianco]
100 gr. di burro
3 tuorli d’uovo
la scorza grattugiata di un limone
150 gr. di farina 0
150 gr di semola rimacinata di grano duro [versione originale: 300 gr di farina zero zero; io avevo quasi finito la zero, per cui ho usato l'unica altra farina che avevo, la prossima volta userò solo farina zero]
800 gr di albicocche sciroppate al naturale [versione originale: 2 barattoli di albicocche sciroppate]
la versione originale prevedeva anche: mezza bustina di lievito per dolci e zucchero vanigliato q.b., io li ho omessi.
Ho sbattuto con una forchetta i tuorli delle uova con lo zucchero di canna passato al minipimer per ridurne la grana, poi ho aggiunto il burro schiacciandolo con la forchetta insieme alla scorza di limone grattugiata, in seguito ho aggiunto le due farine, sempre usando la forchetta; solo alla fine ho lavorato l'impasto con le mani, dal momento che essendo una pasta frolla era meglio evitare di scaldarla troppo.
Ho formato un disco, l'ho avvolto nella pellicola e l'ho lasciato riposare in frigo per una mezz'ora.
Trascorso questo tempo ho tolto il disco di frolla dal frigo circa 10 minuti prima di dividerlo in due parti e stenderle su due fogli di carta forno formando due dischi piuttosto sottili.
Ho tagliato a pezzetti le albicocche scolate dallo sciroppo.
Ho messo il primo disco in una tortiera di circa 26 cm di diametro insieme alla carta forno, ho distribuito le albicocche in maniera uniforme e ho coperto tutto con l'altro disco, facendo aderire i bordi [ATTENZIONE! la frolla tende a rompersi, la mia ancora di più perché ho usato la semola di grano duro rimacinata, per niente adatta a queste preparazioni].
L'ho infornata per 30 minuti a 180° in forno ventilato.
C'è bisogno di dire che è venuta buonissima????
100 gr. di burro
3 tuorli d’uovo
la scorza grattugiata di un limone
150 gr. di farina 0
150 gr di semola rimacinata di grano duro [versione originale: 300 gr di farina zero zero; io avevo quasi finito la zero, per cui ho usato l'unica altra farina che avevo, la prossima volta userò solo farina zero]
800 gr di albicocche sciroppate al naturale [versione originale: 2 barattoli di albicocche sciroppate]
la versione originale prevedeva anche: mezza bustina di lievito per dolci e zucchero vanigliato q.b., io li ho omessi.
Ho sbattuto con una forchetta i tuorli delle uova con lo zucchero di canna passato al minipimer per ridurne la grana, poi ho aggiunto il burro schiacciandolo con la forchetta insieme alla scorza di limone grattugiata, in seguito ho aggiunto le due farine, sempre usando la forchetta; solo alla fine ho lavorato l'impasto con le mani, dal momento che essendo una pasta frolla era meglio evitare di scaldarla troppo.
Ho formato un disco, l'ho avvolto nella pellicola e l'ho lasciato riposare in frigo per una mezz'ora.
Trascorso questo tempo ho tolto il disco di frolla dal frigo circa 10 minuti prima di dividerlo in due parti e stenderle su due fogli di carta forno formando due dischi piuttosto sottili.
Ho tagliato a pezzetti le albicocche scolate dallo sciroppo.
Ho messo il primo disco in una tortiera di circa 26 cm di diametro insieme alla carta forno, ho distribuito le albicocche in maniera uniforme e ho coperto tutto con l'altro disco, facendo aderire i bordi [ATTENZIONE! la frolla tende a rompersi, la mia ancora di più perché ho usato la semola di grano duro rimacinata, per niente adatta a queste preparazioni].
L'ho infornata per 30 minuti a 180° in forno ventilato.
C'è bisogno di dire che è venuta buonissima????
:o)
ha una faccia meravigliosa!!!
RispondiElimina@ Sere non solo la faccia!!!
Elimina:oP
Se non che ho l'influenza intestinale me ne mangerei subito una fettona! Brava Valeria, come sempre!
RispondiElimina@ Valentina mi dispiace che tu non stia bene... mi sa che una fettona di questa aggraverebbe la situazione, con tutte le albicocche che ci sono!
EliminaSpero tu stia presto meglio.
Un abbraccio
Che cosa deliziosa che deve essere!!!
RispondiEliminaps
Avete mai letto Jean Claude Izzo?
@ Baol è davvero squisita... Non conosciamo Jean Claude Izzo, chi è?
RispondiEliminaBuono a sapersi, che non lo conoscete... :D
EliminaCi sentiamo via mail allora ;)
@ Baol aspettiamo tue notizie allora... che curiosità!
Eliminaci credo che era buona... ne ha tutta l'aria!
RispondiEliminaquesta non posso farla, essendo completamente sfornita di albicocche al naturale, ma abbiamo provato la crema di peperoni e nocciole e confermiamo che è buonissima. è stata anche la prima volta (che emozione!!) che ho fatto un sugo da conservare. a proposito: l'ho messo nei barattoli e li ho fatti ribollire per qualche minuto: per quanto si conservano? devo metterli nel congelatore?
@ Francesca io li ho messi direttamente nel congelatore, non saprei dirti se si conservano in altro modo, perché è la prima volta che la faccio anche io.
Elimina:o)
cavolo... e io che li avevo disinvoltamente messi in dispensa... domani mi tocca congelarli, sperando che non siano già andati a male!!! :-O
Elimina@ francesca io non mi preoccuperei, dal momento che li ha sbollentati di sicuro la salsa sarà ancora buona, metti i barattoli in freezer e sei a posto.
Eliminabaci!
Valeria sei un vero diavoletto tentatore!
RispondiEliminaTempo fa io facevo la stessa cosa, ma con le pesche.
Identico procedimento.
Si conservano tranquillamente per un inverno, giusto il tempo di arrivare alla prossima primavera.
Meravigliosa torta mia cara, come vorrei essere li a profumare di albicocca insieme a voi!
Un abbraccio a tutti!
nasinasi
@ Micia ti immagini come verrebbe buona questa torta con le tue pesche al naturale???
Eliminain attesa di cucinare, prima o poi, qualcosa insieme, bacinasi!!