martedì 16 aprile 2013

* le impronte dei bambini .::. 4

In quale casa non ci sono appesi ovunque i "capolavori" dei pargoli?

In questo momento mi piace osservare l'evoluzione del suo modo di disegnare, che in pochi mesi si arricchisce di nuovi tratti e nuovi modi.
Questa prima foto, per esempio, esprime bene cosa voglio dire:
il "Gatto Nero" in alto ha gli occhi senza pupille, non ha il naso e ha i "baffi" sopra la testa; nel disegno più in basso ci siamo noi tre con, a partire da destra, babbo, mamma e Sara, tutti e tre con le pupille e il naso, e con i capelli al loro posto, e anche un certo rispetto delle diverse altezze.

Il disegno sul cartoncino nero è il più vecchio di tutti e rappresenta un cielo (bianco) con le stelle (macchie rosse).

Questi che seguono sono invece i più recenti: ha smesso di colorare tutto con un unica tinta...


Partendo da sinistra, ecco cosa rappresentano:
una spiaggia con un girotondo rosso, il cielo con le nuvole e il sole, il ritratto di Darcos, personaggio preferito del film "Arthur e la guerra dei due mondi" che ogni mattina si toglie l'armatura con le punte e i capelli a lama [perché pungerebbero i bambini] e monta in macchina con noi, insieme a Titti il canarino, per andare all'asilo con lei, e che alla fine del film, doppiato da Iggy Pop, canta "Rebel Rebel" di David Bowie: la Gnoma apprezza moltissimo la musica degli anni '80 (The Cure compresi!!)

Per fortuna non è ancora così dark, visto che dipinge cose del genere!

Ispirato a 

6 commenti:

  1. Belli belli i disegni e... complimenti per i gusti musicali della piccina! ;-)

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    1. @ Viviana è ganza la piccola... diciamo che la stiamo abituando bene, le facciamo ascoltare di tutto, dal Requiem di Mozart, passando per l'opera, e la musica italiana, anche contemporanea, a finire ai Cure, appunto!

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  2. bellissimi! i vostri ritratti sono una favola, è veramente brava!! :-D
    noi invece, dopo un periodo di grandi progressi che mi avevano gasato non poco, sembra che ci siamo fermati e che la massima aspirazione sia intrugliare (intrugliare e basta, guai a parlare di forme definite) col didò...

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    1. @ Francesca saranno fasi, Sara ha fatto dei progressi pazzeschi se pensi che il primo disegno è di ottobre e il ritratto di famiglia è di marzo! sono stupefacenti e devono sperimentare tutto, anche il pasticciamento fine a se stesso; anche qui siamo alle prese con il didò... appiccicato ovunque... lo trovo dappertutto! e comincio ad odiarlo!

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  3. Dì quello che vuoi ma il primo, il gatto nero, è un capolavoro :-)

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    1. @ Baol anche io ci sono parecchio affezionata a quel disegno, perché è la sua elaborazione di una faccia di gatto che mi ha fatto disegnare mille volte e poi ha espresso a modo suo... e questo suscita in me una tenerezza infinita
      :o)

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