mercoledì 11 gennaio 2012

* rifiuti tossici a largo delle coste livornesi - aggiornamento #2

La redazione del quotidiano on line Qui Livorno, continua a tenerci aggiornati sul carico di bidoni di cobalto e molibdeno dispersi al largo della costa livornese.
Leggendo l'articolo in cui si parla della conferenza stampa tenuta in Regione mi sono saltate agli occhi due dichiarazioni, degli assessori all'ambiente e alla sanità Anna Rita Bramerini e Daniela Scaramuccia, riporto il testo così come citato nell'articolo:
"[...] I fusti dispersi contengono due tipi di catalizzatori a base di nichel e molibdeno uno e cobalto e molibdeno l'altro, sotto forma di granuli che non sono solubili in acqua e questo è importante [...]
e poi [...] Secondo gli assessori Bramerini e Scaramuccia i problemi che possono derivare dall'incidente sono legati ai rischi immediati di autocombustione, una volta che questo materiale venga esposto all'aria nel caso in cui arrivasse sugli arenili. Per quanto riguarda gli eventuali effetti sul pesce e dunque sulla catena alimentare, una contaminazione può avvenire solo da quei contenitori che eventualmente si fossero aperti durante la caduta in mare o al momento di un loro spiaggiamento su una scogliera. Ma, viste le condizioni del mare, è verosimile che il materiale eventualmente fuoriuscito sia stato fortemente diluito, il che rende minimo il rischio di una contaminazione significativa dei pesci e quindi la contaminazione della catena alimentare appare remota. [...]

Ma allora, 'sti granuli sono o non sono diluibili? si infiammano o no a contatto con l'aria? e poi come si fa a stare tranquilli se non si sa se i bidoni si sono danneggiati nella caduta o no?

A me sembra che ci sia poca chiarezza e tante chiacchiere, e comunque la cosa che mi fa incavolare di tutta questa storia non sono né le chiacchiere né la poca chiarezza, perché le istituzioni mi sa che ne sanno poco e niente pure loro, quello che mi indigna di più è il SILENZIO e ritengo gravissimo che non se ne parli sui giornali e che la notizia non venga diffusa da organi di stampa più popolari.

Per finire si legge, sempre nello stesso articolo, che "[...] In ogni caso Arpat e Servizi veterinari della Regione hanno attivato un monitoraggio indiretto dell'ambiente [...]"
Non mi sembra per niente rassicurante e comunque, fino ad oggi, nel sito dell'Arpat non c'è nulla che parli dell'incidente.
:o(

edit delle ore 18:55
Aggiornamento di oggi pomeriggio un nuovo articolo su Qui Livorno. Qualcosa si muove.

10 commenti:

  1. ARPAT ...... STIAMO A POSTO !!!

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  2. Blog, Facebook, Twitter, Oknotizie, Delicious… ogni mezzo è buono per spargere la voce! E, tutto sommato, almeno per quanto mi riguarda, ormai tv e giornali cartacei sono superati: il web è la vera fonte di informazione, usiamola!
    Un abbraccione mooooolto indignato e solidale! :-)

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  3. io, come sempre giro su fb.
    almeno qualche anima in più leggerà...

    grazie :-)

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  4. O.T.: dimenticavo. come avrai visto, ho rinunciato alla birra. che te ne pare del nuovo look? :-)

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    1. @ Franny ops! volevo dirti qualcosa nell'ultimo commento fatto, ma poi mi è sfuggito. Mi piace, atmosfera notturna e luci soffuse, a questo mi fa pensare, ma anche la birra mi piaceva, aveva un suo "perché" soprattutto per chi ti conosce bene...

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  5. @ Mau perché? a me lascia perplesso quell' "indiretto riferito al monitoraggio che proprio non capisco cosa voglia dire.

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  6. @ Viviana è vero, noi nel web possiamo far circoalre la voce, ma tantissima gente non apprende le cose dalla rete. Pensa solo ai pensionati, per esempio, loro queste cose le apprendono dalla TV o dai quotidiani... e questi tacciono.

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  7. perche' a volte gli enti che ci dovrebbero tutelare non sono poi cosi' efficaci: vai a vedere quante migliaia di macchine giorno e notte passano sul viale italia.....e gli escavi del porto che mi ricordo furono sparsi vicino alla meloria qualche anno fa'? e' possibile che non si superi mai i pm 10 per le strade o eppure una volta ogni morte di papa qualche centralina la mettano.Comunque oh , e' sempre meglio che niente.mau

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    1. @ Maurizio sul fatto che le istituzioni non ci tutelino sono pienamente d'accordo con te, vincono sempre gli interessi.

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